
Originariamente Scritto da
criomat
ecco
un tempo per me il concetto di felicità era ben affine a quello di neve
oddio... erano i tempi in cui per essere felici bastava meno assai
pochi pensieri e rotture di scatole, crucci inesistenti, pippa libera
insomma... ci siamo capiti
ero convinto che un paio di sci ed una bella giornata fossero stati ideati come l'anticamera del nirvana
che non ci fosse insomma quasi nulla che potesse competere con una simile meraviglia di sensazioni e divertimento
così come era appagante quella sanissima spossatezza che avevi al rientro e che se ne scivolava via con una doccia calda ed una buona merenda
ecco... quella trovo fosse una buona manifestazione della felicità
come tale effimera, ma abbastanza certa nella sua possibilità di replicarsi
non potrei mai, sorella.... l'educazione me lo impedisce
