Speriamo che tua mamma non legga questo 3 d
Speriamo che tua mamma non legga questo 3 d
La vita è un cuoco che ha davanti un piatto con sempre nuovi ingredienti...
Ho letto attentamente i posto di tutti voi e mi si sono innescate mille considerazione.
Ognuno di noi si rifà alla propria esperienza e i casi sono mille e tutti diversi e ognuno di noi elabora tutto questo a proprio modo. Certo é impossibile non avvertire una vena di tenerezza, di rammarico, di tristezza parlando di questo argomento.
Così voglio aggiungere anche le mie considerazioni.
Io ho 60 anni. Mia madre é morta 3 anni fa all'età di 91 anni. Il regalo più grande che mi ha lasciato é la gioia di vivere. Fino a pochi giorni prima di morire (e ne era consapevole) progettava. Lei ha sempre progettato. Ha sempre avuto un entusiasmo, qualcosa che la impegnasse gioiosamente. Negli ultimi anni, consapevole della sua età, ogni volta che progettava aggiungeva sempre: se ci sarò; ma questo non le impediva di mobilitarsi con tutte le sue forze per proiettarsi con tutto il suo entusiasmo in qualche nuova impresa; fosse anche solo tessere un maglione o fare le conserve. Le sono grato anche per avermi dato la possibilità di parlarle, di dirle tutte le cose che non le avevo mai detto prima che lei morisse... così se ne è andata in pace e io sono rimasto in pace.
In fin dei conti io credo che la mente abbia un potere immenso sul corpo e se uno decide di stare bene, ci riesce.
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
detto che mi sono piaciuti gli interventi di lio e di magnum, noto che il rapporto delle persone con la vita si modifica col tempo.
non e' tanto l'eta', ma il senso di utilita', la capacita e la possibilita' di progettare, le responsabilita' che si hanno, ovviamente lo stato di salute....................le cose che contano, che valgono, che rendono la vita degna di essere vissuta, con l'andare degli anni cambiano qualitativamente e diminuiscono quantitativamente.
va detto che spesso, pero', cio' porta ad avere un approccio alla morte diverso,sereno, come una conseguenza inevitabile e , a volte, perfino non cosi' sgradita, quando si sente di aver fatto "quel che si doveva"..........e' chi resta, che soffre, specie se non si e' dato il tempo, come diceva lio, di parlare e di dire quello che c'era da dire.......
comunque un aiuto medico potrebbe non essere un cattivo suggerimento
ciao strega , e un abbraccio alla tua mamma
No mi riferivo agli interventi ..messi tutti insieme mettono tristezza anche all'anziano piu ottimista, cmq bisogna essere anche realisti, ad una certa eta' bisogna trovare altri interessi,curiosità , non si può vivere del passato..
Credo che se la mente e' nutrita bene qualsiasi eta' sia piena di sorprese
La vita è un cuoco che ha davanti un piatto con sempre nuovi ingredienti...
A me non hanno messo tristezza...li ho letti più che altro per analizzare quello che avverto io....per esempio...quello che ha scritto Lio circa sua mamma mi è piaciuto molto...ma è stata nuovamente la conferma che non tutti gli anziani reagiscono alla solita maniera...e che quindi il decadimento fisico è dettato in buona parte dal cervello.
sciò
In genere, la voglia di vivere nell'anziano si riduce drasticamente con la riduzione sino alla scomparsa dell'autosufficienza motoria e funzionale.