Ieri un mio ex compagno di scuola, a pranzo da noi, ci ha confidato che ha perso il posto di lavoro.

Ha creduto molto in una azienda, ci ha dedicato gran parte della sua vita lavorativa, ha avuto successi e una ottima remunerazione. Oggi per l'azienda è divenuto un "costo" sacrificabile, è iniziato un pò di mobbing, gli han fatto capire che se se ne va è meglio, poi han parlato chiaro, han raggiunto un accordo e via, dal 1 gennaio a casa.

Al di la di tutto l'amarezza è di aver creduto in una cosa che non valeva niente. Ora inizia la ricerca.

Caspita non sono più dipendente da parecchio tempo, le cose van su è giù, ma sentire 'ste robe mi fa venire i brividi.

Siamo "sacrificabili"... carne da cannone.