Questa è una cosa (e concordo con te).
E questa è un'altra. La domesticazione del cane (e di altri animali) fa parte del normale processo evolutivo della specie umana - non è "giusto" o "sbagliato", è quello che siamo, è parte della nostra storia. Sarebbe come dire che non siamo nati per vivere in insediamenti costruiti ad hoc (cancellando allo scopo porzioni di natura). Si tratta secondo me di un normale rapporto costi/benefici, che deve essere ragionevole: il costo di perdere un po' di natura contro il beneficio di vivere meglio. (Fin troppo ovvio che la parola chiave è "ragionevole")
Ma il beneficio di avere un circo con degli animali ridicolizzati, qual é? il divertimento di qualche bambino? Per me, non giustifica il costo.
E questa è un'altra cosa ancora: certamente più assimilabile al circo che all'evoluzione dell'uomo; un'attività anche insulsa (per me), ma certo non intrinsecamente vessatoria come quella circense (o la corrida, o altre stronzate del genere).
Tutto secondo me, eh.
Aggiunto dopo:
Che un contadino indiano usi (usasse) l'elefante come bestia da lavoro ha un senso. Mettere quell'elefante in equilibrio su una palla per farci divertire, no. Sempre per il principio del rapoorto costi/benifci.
E, ovviamente, sempre secondo il sottoscritto.