Citazione Originariamente Scritto da wolf_orso Visualizza Messaggio
Il tetto del palazzo dove lavoro è zeppo di amianto e dopo anni di immobilismo finalmente si apprestano a rimuoverlo

Il problema è questo: nessuno ci ha ancora detto cosa dobbiamo fare noi, nei giorni in cui effettuano la bonifica.

L'azienda che farà materialmente il lavoro ha assicurato che tutto sarà eseguito a norma di legge, con ambienti isolati dove si trova l'amianto, sigillati finestre e balconi che danno sul cortile dove l'amianto verrà poggiato prima di portarlo via.

Ma noi che lavoriamo nel palazzo che dobbiamo fare? i dipendenti di un'azienda che è al quarto piano (il palazzo è di 7 piani) hanno già deciso che in quei giorni lavoreranno in un altra sede.

Il problema è che, appunto, non ci dicono nulla su cosa dobbiamo fare noi.

Qualcuno conosce la normativa? ho cercato qualcosa in giro, ma si parla soprattutto dei lavoratori che effettuano materialmente la rimozione, ma chi invece la rimozione "la subisce"?
Il discorso amianto è molto delicato.

Cominciamo a dire che, come già detto da altri, sicuramente il lavoro sarà gestito nella migliore delle maniere da ditta specializzata.

Il trattamento per rimozione dell'amianto infatti può essere eseguito solo da ditte autorizzate ovvero iscritte all'Albo gestori ambientali nella categoria 10.

Inoltre viene sempre fatta una denuncia preventiva all'ASL locale prima dell'intervento e le modaità d'intervento devono essere spiegate in un "PIANO BONIFICA AMIANTO", nelle situazioni più complicate tale piano deve essere autorizzato dall'ASL entro 30 gg.

Vista quindi la giusta attenzione sul tema sicurezza non credo che l'impresa che effettuerà i lavori creerà problemi alcuni.

Quello che non mi è chiaro è se voi siete direttamente esposti alla copertura oppure siete posizionati ai piani inferiori, nel primo caso durante le lavorazioni è obbligo fermare ogni attività lasciando campo agli operai specializzati nel secondo caso invece non vedo problemi particolari.... se proprio proprio volete avere una certezza assoluta non aprite le finestre durante le lavorazioni (ulteriore precauzione).

In fine volevo precisare che non è ancora ben chiaro quante fibre di amianto possano bastare per causare tumori (esposizione amianto) ma molti illustri medici sostengono che potrebbero bastare anche pochissime fibre per avere "sorprese" anche 30 anni dopo. Detto questo è anche giusto non creare allarmismi per situazioni che di fatto non sussistono.

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