
Originariamente Scritto da
japkiller
si, spiego... io da militare da 25 anni so cosa vuol dire andare in missione fuori area, so che non basta essere un soldato per accettare quello che potrebbe succederti, so che non ci sono soldi che tengano per pagare il rischio che corri... se lo fai vuol dire che hai una motivazione forte, un altissimo senso della patria ed un elevato spirito di corpo e di appartenenza ad una istituzione.
Non puoi trovarti in situazioni che nessun giornale ti descrive senza metterci del tuo, per questo ho sempre sostenuto che un soldato morto in operazioni di pace (o di guerra che dir si voglia) non può essere paragonato ad un lavoratore che cade da un ponteggio.
Per questo le iniziative come quella che porponi sono di altissima valenza, ma purtroppo lo sono solo per coloro che sanno cosa vuol dire morire in Afghanistan o in qualsiasi altro angolo di mondo dove la nostra bandiera viene sempre tenuta in alto con orgoglio.
Molti si scandalizzano quando chiamiamo EROI questi militari, e cercano di sminuire ciò che hanno dato alla collettività e ad un paese martoriato liquidandolo con "è normale che un soldato muoia"....
Spero di essermi spiegato...