MILANO - Un militare italiano, Matteo Miotto, 24 anni, è morto oggi in Afghanistan, centrato dal proiettile di un cecchino. E' accaduto nel Gulistan (provincia di Farah), nell'ovest del Paese, una delle zone più «calde» del settore affidato al controllo dei militari italiani, al confine con l'Helmand. Miotto, originario di Thiene, in provincia di Vicenza, era caporal maggiore dal 12 gennaio del 2009, ma era già in servizio nel 2008. E' stato colpito mentre si trovava all'interno della base di Buji, dove prestava servizio. Il proiettile è penetrato in prossimità della spalla, nella parte lasciata scoperta dal giubbetto, ed ha raggiunto organi vitali. Nonostante i soccorsi, immediati, non c'è stato niente da fare. I fatti sono avvenuti alle 15, ora locale. Nella stessa giornata è morto, sempre in Afghanistan, un altro militare della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato), a causa dello scoppio di un rudimentale ordigno in una provincia del sud.

Militare italiano ucciso in Afghanistan - Corriere della Sera