
Originariamente Scritto da
Lex987
io invece sono dell'idea che se una donna decide di non portare avanti una gravidanza ha tutto il diritto di farlo.
Nel caso di una violenza, per quanto sia un trauma devastante per chiunque, ogni persona "reagisce" in un modo diverso, c'è chi trova nell'amore per ciò che sta crescendo dentro di se la forza per reagire ed andare avanti, ma allo stesso modo sicuramente ci sono donne che vivrebbero tutta la gravidanza come la violenza appena subita, per tutti i 9 mesi maturando poi un "odio" latente per il bambino che certamente non ha colpe, ma nemmeno ne ha la donna e "obbligarla" a una violenza simile è assurdo.
Allo stesso modo però sono favorevole all'aborto anche nel caso di una ragazza "idiota" che non ha preso precauzioni ed è rimasta incinta. l'esperienza di un aborto non è cosa facile e leggera per chi la vive in seconda persona, non oso immaginare per chi la provi direttamente sulla sua pelle, anche nella persona più arida e insensibile lascia comunque traumi non da nulla e, certamente, una persona che lo affronta per "stupidità", starà più che attenta prima che ciò si riverifichi.
Avere un figlio non è come sbagliare un gioco della playstation, avendo un figlio che non si vuole si rischia di rovinare la propria vita e allo stesso tempo la sua; e prima di invocare l'adozione come logica soluzione per una ragazza che ha(avrebbe) un figlio non desiderato, inviterei chiunque a vedere in che condizioni vivono alcuni bambini e le famiglie a cui questi vengono affidati(ci sono TANTISSIME persone eccezionali che farebbero carte false per avere un figlio in adozione e che aspettano anni prima di riuscire ad averlo, ci sono tanti altri casi in cui così non è...).
Questo senza contare che, seppur sia(siano) stata stupida, una ragazza che resta incinta non ha commesso nessun "reato" e COSTRINGERLA a 9 mesi di "prigionia"(perchè oh, se lei il bambino non lo vuole faccio fatica a trovare un termine diverso) lo trovo un concetto assurdo...