serri il perno ruota, controlli il piedino dx stando seduti, fai affondare la forcella, serri le viti del piedino dx
serri il perno ruota, controlli il piedino dx stando seduti, fai affondare la forcella, serri le viti del piedino dx

Ok! Domani pomeriggio se riesco faccio questo controllo.
Se ho capito bene il piedino destro deve traslare un pò sul perno finchè non lo serroa torsione (ovviamente con le viti del piedino smontate). Se non dovesse traslare cosa devo fare?
Hai già intuito che le misure non combacianoquello spazio vuoto non ci deve essere. Se stringi, in qualsiasi modalità tu lo faccia, avvicini le forche rispetto alla loro distanza "naturale", che come hai citato, è data dalle piastre. Così succede che gli steli delle forche lavorano convergenti e non paralleli e allo stesso modo (cioè non parallelo) supportano le pinze, che sono fissate al piedino. I dischi invece, sono sempre paralleli tra loro...
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Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Niente, visto che se si sposterebbe in modo apprezzabile, vuol dire che hai le boccole di scorrimento degli steli usurate.
La logica del perno anteriore, è che per centrare correttamente la ruota rispetto alla moto si prende a riferimento uno dei due steli della forcella, cioè quello ove si avvita il perno, oppure dove viene serrato il dado e/o la vite (dipende dal costruttore, quale sistema di serraggio venga adottato).
A quel punto, dopo aver fatto il "pacco" serrando tutta la ruota contro un piedino, l'altro ovviamente non può restar libero di scorrere sul perno, per questo ci sono appunto le due viti.
Quindi, dopo aver serrato il perno, è bene come ti hanno detto togliere la moto dal cavalletto e dare qualche pompata sulla sospensione, per alloggiare bene il foro sul piedino "libero" e renderlo coassiale con il perno. Non si tratta di una questione di allineamento in senso trasversale, è una precauzione da prendere per far sì che il perno possa venir serrato in maniera corretta ed evitare che, durante la guida, possa allentarsi e spostarsi a seguito delle sollecitazioni sulla forcella.
Infine quindi, si serrano le due viti.
Ora, considera che le forcelle sono ben rigide, quindi non è che semplicemente tirandole a mano, riesci a vedere che il piedino libero si sposta sul perno... se così fosse, pensa a cosa succederebbe mentre guidi la moto, con la forcella che si "inflette da tutte le parti"! Se vedi un evidente spostamento ad occhio, le boccole di scorrimento sulla forcella sono usurate e c'è del gioco, quindi sarebbe bene cambiarle.
Il distanziale che non appoggia sul piedino libero, non significa niente di preoccupante. Puoi controllare se hai la pulce all'orecchio che le canne della forcella siano effettivamente dritte, ma comunque il distanziale può non toccare semplicemente per via delle tolleranze di produzione che si sommano e si sottraggono tra i vari accoppiamenti.
Le piastre di sterzo comunque, su bikebandit, hanno il medesimo codice.
Aggiungo che se quello spazio rimane anche a perno stretto, probabilmente la ruota intera (con dischi, cuscinetti e distanziali) può traslare sul perno, spostandosi da destra a sinistra o viceversa.
Il "pacchetto" è formato dalla coppia di cuscinetti che con le ghiere esterne devono tenere stretto (quindi centrato rispetto agli steli) il cerchio e con quelle interne opportunamente distanziate da uno spessore, devono fornire la quota (fissa) che sommata ai distanziali esterni dovrà replicare esattamente la distanza tra i piedini liberi ed allineati. Ogni piedino deve appoggiarsi al suo distanziale e per farlo non deve essere "tirato" dalla filettatura del perno.
Secondo me...![]()
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Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Il perno non ha lo spallamento che serra i due anelli interni dei cuscinetti (con distanziale interposto)....?
Da un lato -quello non filettato- sì, o direttamente o tramite il piedino che viene attraversato dal perno. Dall'altro, quello filettato, dev'essere un distanziale che si appoggia al corrispondente piedino, a fornire la "battuta". In teoria non sono ammessi spazi vuoti tra i componenti il pacchetto.
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Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
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Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.

Sulle forcelle che ho sostituito è come avete detto voi, cerchio più distanziali accoppiavano perfettamente con i piedini tanto da rendere quasi difficile montare la ruota. Ora c'è gioco, praticamente quello nella foto.
Che le piastre siano le medesime è un sollievo, un problema in meno.
Quindi sembrebbe che il maggiore indiziato siano i distanziali.
Avendo una misura di riferimento sarebbe velocissima la verifica.
Io ho la Tigre nella stessa situazione riportata in fotografia.Direi che potrebbe trattarsi di una foto fatta alla mia moto.E questo é stato sin dall ´inizio![]()