In altri chiacchierati post,
http://www.forumtriumphchepassione.c...oo-brutta.html
http://www.forumtriumphchepassione.c...condo-voi.html
http://www.forumtriumphchepassione.c...ta-finire.html
avevo già iniziato a raccontare questa storia e, successivamente, avevo promesso di rendere noti a tutti gli sviluppi della medesima.
Cominciamo dunque dalla fine: ho di nuovo la mia moto con un bel motorone nuovo, manubrio, pedalini e carrozzeria nuovi di pacca!!!!
In via assolutamente preliminare: grazie Signore per avere deciso di concedermi di essere qui a raccontarlo.
Un accorato e più terreno ringraziamento va inevitabilmente a SALVO MESSINA, titolare dell'officina autorizzata Motoservice di Catania, grandissimo uomo e riconosciuto genio. Se non ci fosse stato lui, probabilmente, io avrei una moto in meno ed il Tribunale di Catania una causa in più.
Altro sentito ringraziamento a Triumph Italia che, a seguito delle "leggerissime" pressioni di Salvo Messina, e delle puntuali relazioni tecniche, ha riconosciuto integralmente il danno per una moto FUORI GARANZIA, provvedendo alla sostituzione integrale del motore e delle parti danneggiate della caduta con ricambi originali.
A me solo un contributo per la manodopera, ma devo dire che, ragionando con il cuore, non mi è pesato per nulla e, ragionando da avvocato, mi è solo convenuto in un'ottica di costi/tempi/benefici.
Alla fine di questa storia pazzesca la causa del danno sembrerebbe essere confermata nel cedimento strutturale della biella del pistone n.1, verosimilmente a seguito di un difetto di serraggio di uno dei due bulloni del cavallotto, rinvenuto intero (e con la filettatura pulita) nella coppa dell'olio.
Consentitemi un'ultima notazione.
Nei post precedenti, sotto più profili, sono rimasto molto infastidito dalle polemiche sorte. E ciò, come ho già spiegato, sia tramite post pubblici che privati.
I forum sono spazi di discussione e confronto aperti a tutti; sull'argomento, i più mi hanno espresso solidarietà e incredutlità, molti hanno fatto delle puntuali osservazioni tecniche, altri si sono limitati a banalizzare l'accaduto per sdrammatizzare, altri si sono offesi perchè non ho ritenuto di riportare giorno per giorno quello che stava accadendo.
Alla fine della fiera, l'estrema gravità dell'accaduto, unitamente al mio modo (forse sbagliato) di vivere la comunità virtuale, ha scatenato, come è ovvio, le più molteplici reazioni tanto che qualcuno mi ha anche dato (in pvt e, forse, anche in pubblico) del terrorista.
Spero che questo mio racconto finale abbia messo tutti d'accordo e, soprattutto, spero che abbia chiarito ogni dubbio sulle mie intenzioni di condividere esclusivamente un'esperienza con la comunità di cui mi sento parte (nonostante i pochi post....)
Giorgio Romano





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