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Intriplato
FIRENZE - Ha ucciso il cane della sorella, lo ha sezionato, poi lo ha mangiato: le zampe sono state addirittura marinate come prosciutti. L’assurda e atroce scoperta č stata fatta in un casolare alle pendici di una collina di Firenze dalle guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali. Un italiano di 23 anni č stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali: rischia fino a tre anni di carcere.
Le indagini degli agenti, scattate a seguito di alcune segnalazioni su un gruppo su Facebook, avente per tema gli animali. «Scuoiare i cani č eticamente ammesso? Il mio cane uccide capretti e polli. Allora ho preso la decisione pił truce: l'ho ucciso, l'ho appeso come un coniglio e denudato». Frasi atroci, quelle scritte dal giovane denunciato, rintracciato dopo poche ore dai volontari dell’Enpa, che, in un casolare abbandonato ai piedi delle colline di Firenze, occupato da un gruppo di senza fissa dimora, si sono trovati davanti ad una scena da brividi.
Simone Porzio
Il cane di nome “Cola”, un bell’esemplare di Corso di circa 50 chili, era stato affidato al giovane dalla sorella, ma il 23enne denunciato lo ha ucciso dopo poche ore e ha steso la pelle dell’animale attaccandola alle doghe di un letto. Quando, domenica scorsa, le guardie zoofile sono arrivate nel casolare, da tempo occupato abusivamente da giovani senza fissa dimora, hanno notato la testa e la pelle di un cane, appena scuoiate, appese a pali e staccionate: all’interno c’erano cosci e altre parti dell’ animale. Tutto č stato sequestrato. «In 30 anni di attivitą a difesa degli animali non abbiamo mai visto una cosa del genere», raccontano Simone Porzio e Alessandro Quercioli, rispettivamente presidente e capo delle guardie zoofile di Enpa Firenze. Un caso talmente agghiacciante, che, proprio per preservare l’incolumitą del denunciato da possibili vendette da parte degli animalisti, sui dati anagrafici del giovane e sulla localitą del macabro ritrovamento vige il pił stretto riserbo.
Durante la perquisizione, le guardie hanno rinvenuto anche tre cosci dell’animale, che il denunciato aveva salmistrato come fossero un prosciutto. «L’ho mangiato io, la carne č buona e saporita, ha un aroma di tartufo» ha ammesso il giovane come se niente fosse. Poi ha raccontato di aver ucciso il suo cane «perché morente dopo un incidente stradale», mentre l’Enpa ha accertato che il cane č stato ucciso per strangolamento. La procura adesso indaga per accertare se alle violenze abbiano partecipato anche altre persone. Per il 23 enne č scattata solo una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali, ma ora rischia fino a tre anni di carcere.
Claudio Bozza
09 marzo 2011
Bio Porco