…abbiamo scollinato!! Ebbene si, forse, quasi, magari, si spera….stiamo andando verso un’augurabile primavera. Un tempo i segni della rinascita stagionale erano legati al mondo contadino: le primule timidamente si aprivano, gli uccellini cantavano, i campi si aravano. Adesso i segni sono ben altri!!
I nostri splendidi centauri hanno sviluppato un olfatto particolare. Lo sentono dall’aria che è arrivato il momento di ripartire. Li vedi girare per casa, con lo sguardo languido, a guardar dalla finestra l’orizzonte: noi “femmine” (illuse) ci autoconvinciamo che stia per invitarci ad una gita romantica, che stia per dichiararci amore eterno…..E INVECE NO!! Si girano con studiata indifferenza e te la buttano lì: “guarda cara, sembra che esca il sole, magari tiriamo fuori la moto!”….che si badi bene, non è una domanda rivolta a noi, bensì un’affermazione che in via telematica mentale verrà inviata a tutti i bikers nel raggio di 100 km. Altro che la tecnologia e gli hi-phon!!
Il bikers è una specie animale. Il branco si ritrova misteriosamente ad un segnale radio (assolutamente non captabile dalle compagne) nel tal bar o nella tale piazza. C’è qualche cosa di ancestrale nei loro sguardi, nei loro movimenti. Nel bel mezzo di un ritrovo motociclistico “loro” riescono a comunicare con pochi semplici gesti e non c’è donna, pur attenta, che possa scoprirli. Hanno sviluppato nei secoli questa tecnica, per non farsi scoprire da fidanzate/mogli/compagne zavorrine, soprattutto quando passa qualche bella sventola accanto ai ferri, non si spiegherebbe altrimenti come mai gli ultimi motociclisti della fila si girino prima ancora che la sventola in questione abbia girato l’angolo…….
Ma torniamo ai segnali iniziali. Il centauro domestico, che per il lungo inverno ha dovuto subire i pranzi famigliari, le domeniche con i marmocchi, la tv dalla suocera, improvvisamente sparisce! Lo trovi in garage a pulire, guardare, coccolare la sua moto; lo trovi incollato ad internet a guardare improbabili siti di vacanze riders tra l’Africa ed il Polo Sud. Lo scopri a confabulare alla recinzione, nascosto dalla siepe, con il nuovo vicino di casa, che sembra abbia intenzione di comprarsi pure lui la moto (che quando era arrivato, il nuovo vicino, l’aveva persino definito un pirla antipatico….già cambiato idea??!!”)….
Insomma: mille piccoli segnali ci fanno comprendere che il branco è pronto per ripartire ed a noi piccole zavorrine non resta altro da fare preparare lo zainetto, cercare gli elastici per i capelli (finalmente quest’anno le trecce spuntano dal casco, così sembro meno deficiente dell’estate scorsa), rinnovare il guardaroba di foulard e magliette e armarsi della solita meravigliosa pazienza che ci porterà, accanto a lui, su strade e monti e valli di tutto il mondo!!