Era settembre 2002 vacanza a kos io e il mio amico massimo
In una escursione in un isola vicina di cui non ricordo il nome
ci ritrovammo sul battello con cristina una ragazza milanese che avevamo conosciuto all'imbarco in aeroporto e visto che viaggiava sola
le abbiamo tenuto compagnia per tutta l'escursione
Una tipetta tutto pepe di quelle da sport estremi tipo il buttarsi con l'elastico dai ponti, paracadutismo ecc.(almeno lei ci raccontava)
Veniamo al fatto, ci eravamo allontanati dalla spiaggia per un giro a piedi
attorno all'isola. Al momento di ritornare a cristina viene l'idea di farlo
a nuoto in un punto scoglioso e con il mare un pò mosso
Io e massi la sconsigliamo di farlo, ma lei niente ci dà il suo zainetto
e si prepara a buttarsi le onde intanto sembravano aumentare d'intensità.
Ok si tuffa ,riemerge e cerca di prendere il largo due, tre,cinque bracciate
inutile il mare si fà grosso le onde iniziano a sommergerla tossisce ha bevuto
sul suo viso vediamo la paura, le grido di cercare di avvicinarsi, mi giro verso massimo immobile occhi fissi in panico pure lui(la vedeva già spacciata)
Mi allungo il più possibile tenendomi con una mano sugli scogli, cristina si stà avvicinando a mè, arriva un'onda la sbatte contro gli scogli e la riporta indietro, richiamo massimo niente da fare sembra imbalsamato lei è bianca come un lenzuolo, si riavvicina è li a due metri da mè arriva l'onda riesco a prenderla mi scivola ritorna indietro il mare sembra lo faccia apposta è ancora più agitato e forse è una fortuna perchè l'ondata successiva me la sbatte quasi in braccio stavolta l'ho presa non la mollo.
Tantissimo spavento ed escoriazioni sulle gambe i soli danni
Se mi sarei buttato in acqua se la situazione peggiorava?
Non sò rispondervi forse si, forse no
Una cosa è certa col mare non si scherza e cristina adesso lo sà