
Originariamente Scritto da
natan
Trovo che sia l'opposto. È nella crescita che si comincia ad essere sempre più sottoposti a scelte di massa che non da bambino. Ieri sono andato a prendere delle scarpe per mio figlio, con mio figlio. È subito andato verso uno scaffale con delle scarpe che esteticamente gli piacevano, senza soffermarsi sull'etichetta o meno. Alla fine abbiamo comperato quelle che per prime aveva addocchiato e la marca non era tra le più famose, Primigi, mai sentita prima, sinceramente. Sono gli adulti che poi hanno cominciato a dire: sarà buona? In quel negozio ho visto delle Nike, delle Timberland, delle Geox .....



, ma a lui, 12enne, non gliene fregava un emerito niente, quelle gli piacevano e quelle si é tenuto


Crescendo, poi, cominceranno ad emulare sempre più gli adulti, differenziandosi da loro non per lo spirito, ma per scelte di marche differenti, facendo diventare così il marchio una sorta di bandiera di indipendenza e di libertà individuale. Ancora una volta, dalle nostre parti, se uno/a sceglie Guzzi molti si apprestano a dargli contro
