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Discussione: Peggio di Chernobyl

  1. #31
    TCP Rider L'avatar di Tokugawa
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    Attenzione,alle cazzate sparate grosse e poi riscritte ancora piu grosse...vedete, da quando è inziata questa immane tragedia, io e altri ragazzi che hanno vari blog, ma sopratutto che non sono completamente digiuni in materia, stiamo tenendo una catena per sputtanare letteralmente i sensazionalismi e le cagate scritte dai giornalisti italiani.
    Non da meno affermazioni di tecnici che si trovano a 11000 kilometri dalla centrale e dicono la loro, in quanto intervistati da un giornalista, interessato piu a prendere gli introiti per un pezzo che viene pubblicato su di un giornale, che alla salute delle persone. Ho detto abbastanza, qusto commento dovrebbe farvi riflettere, tutti:
    Paoloruffatti
    1 aprile 2011 alle 00:57

    Devo intervenire: l’intervista mi è stata fatta in fretta non avendo la possibilità di rileggere quello che ha scritto il giornalista: è difficile spiegare ed ancor più capire, a parole, da parte sua la complessità della struttura della centrale, ragion per cui gli avevo proosto di mandargli dei disegni, foto e sketch esplicativi, ma non ce n’è stato il tempo
    Dunque:
    Per Francois Gobbi, non essendo un fisico, ne un mago non saprei darli una risposta; mi pare improbabile una esplosione del vessel, io sospetto invece che siano finite in atmosfera le barre di combustibile che sono tenute nelle tre piscine poste all’altezza della sommità del vessel e che costituiscono la riserva per il ricambio delle barre esaurite. Queste barre sono costituite da tubi di zircalloy in numero di 63 per ogni contenitore lunghe circa 5 metri e di diametro attorno a due cm conteneti gli elementi di combustibile: nelle piscine sono contenuti di solito parecchi di questi bundle (circa una mezza ricarica + altrettante di barre esaurite, ma sempre pericolosissime.
    Lo scoppio (ammettiamo solo dell’idrogeno) ha certamente danneggiato queste piscine, scoprendo queste barre che presumibilmente hanno cominciato a fondersi, visto l’altissimo tenore di radioattività che si riscontra sopra le centrali
    Per signor _g:
    L’acciaio e grafite è uno di quei fraintendimenti occorsi tra me ed il giornalista: quì di grafite nemmeno l’ombra. Spiegavo al giornalista ciò che è successo a Chernobyl, dove lì è davvero esploso il moderatore che non è l’acqua bensì la grafite, che se portata a temperatura alta in poco tempo (una perdita di uno dei tubi di acqua in pressione che sta vaporizzando e che attraversano il moderatore) ha una reazione esotermica violentissima , diventado una bomba che ha fatto esplodere il folle reattore russo.
    Il vessel è un contenitore di 350 mm di acciaio al carbonio, placcato all’interno di inox, perchè l’acciaio al carbonio fragilizzerebbe in poco tempo (scoprì questo problema Fermi.
    Colui che scrive è Paolo Ruffatti, per rispondere ad una serie di commenti di gente "studiata"
    Qui trovate il link ?Conosco quei reattori, si rischia la catastrofe? | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano
    Qui trovate un sito interessante, per chi vuole ragionare con la propria testa e non con quella di un giornalista sciacallo...oltre tutto dovrebbero pagarle queste cavolate!
    unico-lab: Aggiornamento emergenza nucleare a Fukushima (UPD 1/04/2011 - 15:30)
    Ciao e buon proseguimento.
    E sotto il casco la testa,ben allacciata,sempre!

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  3. #32
    TCP Rider Senior L'avatar di Lo scrofo
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    effettivamente nel 1986... ma comunque roba obsoleta.....
    quoto ... comunque -->Caorso - Wikipedia
    La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna

    Don't worry #Roma.. We have a special place on the site for you. It's called 'Gangbang' Pornhub

  4. #33
    TCP Rider L'avatar di Tokugawa
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    1952
    - Chalk River (Canada). L'errore di un tecnico provocò una reazione che portò alla semidistruzione del nocciolo del reattore.
    - Usa. Un incidente con reattore Argon. 4 morti accertati.
    1955
    - Atlantico. La nave appoggio Fori-Rosalie della Royal Navy affonda nell'Atlantico 1500 recipienti contenenti ciascuno una tonnellata di residui atomici a 1.600 Km dalle coste inglesi e a 2.000 metri di profondità.
    1957
    - Windscale (GB). Fusione del nocciolo (l'incidente più grave che possa accadere in una centrale). Il reattore viene inondato. Fuga di radioattività pari al 1/10 della bomba atomica di Hiroshima. La nube radioattiva arriva fino in Danimarca. La radioattività su Londra si eleva 20 volte oltre il valore naturale (Londra dista da Windscale 500 km). Il consumo di latte è vietato in un raggio di 50 km (ogni giorno vengono gettati 600.000 litri di latte).
    - Sellafield (Gran Bretagna). Un incendio nel reattore dove si produceva plutonio per scopi militari generò una nube radioattiva imponente. La nube attraversò l'intera Europa. Sono stati ufficializzati soltanto 300 morti per cause ricondotte all'incidente (malattie, leucemie, tumori) ma il dato potrebbe essere sottostimato.
    - Kyshtym (Unione Sovietica). Un bidone di rifiuti radioattivi prese fuoco ed esplose contaminando migliaia di Kmq di terreno. Furono esposte alle radiazioni circa 270.000 persone.
    1958
    - Usa. Un incidente a Oak Ridge: 12 persone investite dalle radiazioni.
    - Zona Urali (Urss). Catastrofe nucleare a causa dell'esplosione di un deposito di scorie radioattive. Centinaia di morti. Decine di migliaia di contaminati. Migliaia di km ancora oggi recintati.
    1961
    - Idaho (Usa). Esplosione del reattore: 3 morti. Non si sono contati gli intossicati dentro e fuori l'impianto. Il grado di contaminazione dei corpi dei deceduti risultò così alto che le teste e le mani furono tagliate e sepolte in un deposito di scorie radioattive. L'impianto è stato definitivamente chiuso.
    1964
    - Usa. Incidente al reattore Wood River: un morto.
    - Garigliano (Italia). Guasto al sistema di spegnimento di emergenza del reattore. Si è andati vicino alla catastrofe.
    1966
    - Belgio. Il fisico Ferdinand Janssen intossicato viene portato all'ospedale Curie di Parigi.
    - Lagoona Beach (Usa). Alcune piastre di protezione si staccano e bloccano il circuito di raffreddamento del reattore autofertilizzante Enrico Fermi (61 Mw) per cui si ha surriscaldamento; il dispositivo di arresto automatico non funziona; il reattore riprende la sua attività soltanto nel 1970; e nel 1972 viene fermato definitivamente.
    1967
    - Trino Vercellese (Italia). Fessurazione di una guaina d'acciaio di una barra di combustibile con conseguente chiusura della centrale per 3 anni. Per buona parte di questo tempo la centrale ha scaricato nelle acque del Po trizio radioattivo.
    - Francia. Fusione di elementi combustibili nel cuore del reattore di Siloe (Grenoble). Ciò provoca la liberazione di Iodio 131 e Cesio 137 nell'acqua di raffreddamento del reattore. Si liberano gas radioattivi nell'aria.
    1968
    - Den Haag (Olanda). Per un «errore tecnico» si libera nella centrale Up 2 del materiale radioattivo. La radioattività nell'aria della città supera di 100 volte i limiti «accettabili».
    - Chooz (Belgio). Grave incidente nel reattore ad acqua leggera. La riparazione è durata 2 anni e 2 mesi. Nel 1970 il reattore è guasto di nuovo.
    - Brenìllis (Spagna). La centrale si blocca completamente. La riparazione è durata 3 anni .
    - Francia. Il reattore di Monts Arreé si arresta per un incidente. Periodo di riparazione: 3 mesi.
    1969
    - Garigliano (Italia). Sette arresti alla centrale per guasti.
    - Latina (Italia). Arresto alla centrale di Latina per mancanza di alimentazione alla strumentazione (a marzo si avrà ancora un grosso guasto alla stessa centrale).
    - Lucens (Svizzera). Dopo sole 7 ore di funzionamento si ha surriscaldamento con rottura di guaine ed infiltrazione di acqua contaminata nel sotterraneo. La grotta contenente la centrale è stata murata definitivamente.
    - Germania. Per fessurazioni molteplici delle turbine il reattore Gundremmingen sul Danubio viene chiuso per 3 anni.
    - Usa. Incendio nel reattore di Rocky-Flats. Durante l'incendio si perde plutonio.
    - Francia. Parecchi chilogrammi di uranio vanno persi durante un incidente a Saint Laurent des Eaux. Le riparazioni durano parecchi mesi.
    1970
    - Belgio. Altro incidente nel cuore del reattore di Chooz.
    - Chicago (Usa). L'impianto Edison perde 200.000 litri di acqua contaminata.
    - Usa. Il reattore da 600 Mw Dresden 2 sfugge completamente al controllo per 2 ore per un guasto ad una apparecchiatura di controllo.
    1971
    - Den Haag (Olanda). Rottura di un tubo per il convoglia-mento di acqua radioattiva.
    - Kansas. Si scopre che la miniera di sale scelta per lo stoccaggio delle scorie radioattive, al riparo dell'acqua, è piena di buchi e l'Aec (Ente americano per l'energia nucleare) è costretto a improvvisare dei piani di stoccaggio in superficie.
    - Francia. Fournier rivela in «Charlie Hebdo» n. 14 che un tecnico del centro nucleare di Saclay ha tentato, due anni prima, di suicidarsi dando fuoco al laboratorio in cui lavorava.
    1972
    - Francia. Due militanti del gruppo ecologico «Survivre et vivre» scoprono che più di 500 fusti di residui radioattivi su 18.000 conservati all'aperto al centro di ricerche nucleari di Saclay, hanno larghe fenditure che lasciano così sfuggire la radioattività.
    - Francia. Un operaio portoghese che non conosce i segnali di pericolo lavora parecchie ore in una sala irradiata del centro di Saclay.
    - Francia. Ancora al centro di Saclay sfuggono dieci metri cubi di liquidi radioattivi.
    - Usa. Due lavoratori nell'impianto di Surry muoiono per l'esplosione dei tubi di un sistema di sicurezza mentre ispezionano tubi già difettosi.
    1973
    - Chinon (Francia). Arresto definitivo della centrale nucleare di Chinon I, dopo soli 11 anni di funzionamento. Di fatto la centrale ha mosso le turbine per 43.000 ore, ossia per 5 anni.
    - Hanford (Usa). La Aec ammette che nei 15 anni precedenti si sono verificati 15 incidenti in cui si sono liberati liquidi radioattivi per un totale di 1.600.000 litri.
    - La Hague (Francia). Fuga di gas radioattivo. 35 lavoratori sono contaminati di cui 7 gravemente.
    - Windscale (GB). Nell'officina di ritrattamento si ha un rigetto di radioattività. 40 lavoratori sono contaminati.
    - Hanford (Usa). Si ha la diciassettesima fuga di liquidi radioattivi. Gli accumuli di plutonio in una fossa vicino alla città sono così grandi da rendere possibile una reazione a catena.
    - Usa. Di 39 reattori, negli Usa, 13 sono fuori servizio. Brown's Ferry lavora al 10%, Peach Botton al 2%, Connec 2 al 20%.
    - Den Haag (Olanda). 35 addetti agli impianti sono intossicati (7 in modo molto grave). Nubi di gas radioattivo si diffondono per 15 minuti sulla campagna.
    1974
    - Usa. Da un'inchiesta risulta che più di 3.700 persone che avevano accesso ad armi atomiche hanno dovuto essere licenziate. Motivi: demenza, decadimento intellettuale, alcolismo.
    - Sevcenko (Urss). Reazione tra il sodio (usato come liquido refrigerante) e l'acqua con generazione di idrogeno e soda caustica (che a sua volta corrode il circuito di trasporto del fluido). Il risultato è una grossa esplosione.
    - Austria. Qualcuno contamina volontariamente il treno Vienna-Linz con Iodio 131 e Iodio 113. Dodici persone vengono ricoverate. Gli autori dell'attentato non sono mai scoperti.
    - Casaccia (Italia). Si spacca un recipiente contenente plutonio. Non si sa altro.
    - Usa. L'Usaec comunica che 861 anomalie si sono prodotte nel 1973 nei 42 reattori in funzione; che 371 avrebbero potuto essere serie e che 18 lo furono realmente (di cui 12 con fuga di radioattività).
    - Usa. Una nube radioattiva di trizio si forma per una fuga di gas da un condotto della centrale di Savannah Mirex, in Carolina. La nube va lentamente alla deriva ad una altezza di 70 metri.
    - Francia. A 60 anni dall'avvio di una fabbrica di radio, nonostante il suo smantellamento, si libera ancora una radioattività significativa. L'acquirente del terreno di Gyf-sur-Yvette sul quale la fabbrica è situata scopre in vari punti fonti radioattive che superano 50 volte la dose massima consentita.
    - Belgio. L'acqua della condotta Visé, captata nel Pletron, contiene da 2 a 3 volte più radon 22 (gas radioattivo) del massimo ammesso per una popolazione adulta vicina ad una centrale.
    1975
    - Usa. Viene ordinata la chiusura di 23 reattori per guasti nel sistema di raffreddamento, vibrazioni anormali e piccole fughe di gas radioattivo.
    - Germania. Il 19 novembre muoiono 2 operai nel reattore di Gundremmingen. I due dovevano riparare una valvola. Escono 4 litri di vapore radioattivo ad una pressione di 60 atmosfere e ad una temperatura di 270°C.
    - Italia. Due navi americane, la portaerei J.F.Kennedy e l'incrociatore Belknap, a bordo della quale vi erano armi nucleari, (come testimonia l'allarme in codice "broken arrow" che fu lanciato dal comandante della sesta flotta americana e che indica appunto un incidente che vede coinvolte armi nucleari) si scontrano al largo della Sicilia. La Belknap prese fuoco e fu gravemente danneggiata, ma l'incendio venne fermato a pochi metri dal magazzino che conteneva le armi atomiche.
    - Brown's Ferry (Usa). Per cercare correnti d'aria nella cabina di comando della centrale viene usata una candela che appicca il fuoco a tutti i cavi elettrici bloccando tutti i sistemi di sicurezza. Si riesce a rimediare fortunosamente (per un resoconto più dettagliato di questo grave incidente vedi il «Corriere della sera» del 2/7/1977, p. 3.). Secondo il calcolo delle probabilità questo incidente può verificarsi in un caso su mille miliardi!
    1976
    - Germania. Sempre a Gundremmingen la neve caduta in abbondanza spezza le linee elettriche che convogliano l'energia prodotta nel reattore. Questo, spento con la procedura d'emergenza, fu soggetto ad una tale pressione interna che le valvole di sicurezza si aprirono e liberarono vapore radioattivo.
    - Windscale (GB). Il reattore contamina di Iodio 131 centinaia di miglia di territorio.
    - Tallin (Urss). Salta in aria una centrale atomica sotterranea: almeno cento persone sono morte. Le autorità sovietiche negano ma dopo il 25 ottobre, e per una settimana almeno, il quotidiano russo ha pubblicato una decina di necrologi ogni numero (Per un resoconto più dettagliato di questo incidente vedi «Panorama» de 30/11/1976, p. 145.).
    1977
    - Bulgaria. Nella centrale di Klozodiy, a causa di un terremoto, salta la strumentazione di controllo del reattore. Grazie ai tecnici che sono riusciti a fermare la reazione, l’Europa ha evitato conseguenze gravissime.
    - El Ferrol (Spagna). Fuga radioattiva. Più di 100 persone contaminate.
    1978
    - Caorso (Italia). Il giorno del collegamento della centrale con la rete elettrica (26 maggio '78) si sono avute fughe limitate nel reparto turbine. Ci sono valvole che non tengono, strutture portanti, come i tiranti che sostengono i tubi del gas radioattivo, mal progettati con calcoli sbagliati.
    1979
    - Three Mile Island, Harrisburgh, Usa. Il surriscaldamento del reattore provocò la parziale fusione del nucleo rilasciando nell'atmosfera gas radioattivi pari a 15000 terabequerel (TBq). In quella occasione vennero evacuate 3.500 persone.
    1982
    - USA. Nella centrale di Giuna, uno dei tubi del sistema refrigerante sì fessura e scarica acqua bollente radioattiva.
    - USA. Dopo l’incidente di Giuna si scoprono in altre sette centrali oggetti di metallo dimenticati nelle condotti. Molti impianti sono così fermati perché ritenuti poco sicuri.
    1986
    - Chernobyl, Unione Sovietica. L'incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provocò la fusione del nucleo del reattore e l'esplosione del vapore radioattivo. Si levò al cielo una nube pari a 12.000.000 di TBq di materiale radioattivo disperso nell'aria (per avere un'entità del disastro confrontate questo valore con i 15.000 Tbq del precedente incidente nucleare registrato nel 1979 a Three Mile Island negli Usa). Circa 30 persone morirono immediatamente, altre 2.500 nel periodo successivo per malattie e cause tumorali. L'intera Europa fu esposta alla nube radioattiva e per milioni di cittadini europei aumentò il rischio di contrarre tumori e leucemia. Non esistono dati ufficiali sui decessi complessivi ricollegabili a Chernobyl dal 1986 ad oggi.
    1989
    - Finlandia. Avaria nel sistema di controllo nella stazione di Olkiluoto.
    1990
    - Germania. Infiltrazione di tritio nella stazione nucleare di Kruemmel.
    1991
    - Finlandia. Spegnimento manuale dovuto ad un incendio nella stazione di Olkiluoto.
    - Germania. Incidente durante il rifornimento di carburante nella stazione di Wuergassen.
    1992
    - Germania. Avaria nel sistema di raffreddamento nella centarale di Brunsbuttel.
    1995
    - Germania. L'Alta Corte tedesca decide che la licenza di attività concessa alla stazione di Mülheim-Kärlich è illegale, a causa della mancata considerazione, in fase di concessione, del rischio di terremoto nella zona.
    1996
    - Germania. Un programma della TV tedesca, Monitor, svela che la Siemens ha compiuto numerosi errori durante la costruzione della stazione di Kruemmel.
    1997
    - Germania. 20,000 dimostranti si affollano presso il deposito di scorie radioattive di Gorleben per manifestare contro il trasporto di scorie nucleari.
    - Germania. Un treno trasportante liquido nucleare deraglia di fronte alla stazione di Kruemmel.
    1999
    - Francia. Centrale di Cruas Meysse, 65 persone evacuate dopo che si sono accese le luci d’allarme radioattivo.
    - Francia. Centrale del Tricastin, un contaminato.
    - Russia. Centrale di Seversk, 2 contaminati per fuga radioattiva.
    - Ucraina. Centrale di Rivno, principio incendio.
    - Ucraina. Centrale di Zaporozhie (Ucraina), bloccato un reattore per precauzione.
    - Giappone. Centrale Tsuruga, bloccato reattore per una perdita acqua.
    - Ucraina. Centrale di Cernobyl, 3 operai contaminati.
    - Tokaimura, Giappone, 1999. Un incidente in una fabbrica di combustibile nucleare attivò la reazione a catena incontrollata. Tre persone morirono all'istante mentre altre 450 furono esposte alle radiazioni (119 in modo grave).
    La mattina di giovedì le autorità rivelano che, a causa di una fuoriuscita d’uranio, si è innescata una fissione incontrollata nel nocciolo del reattore.
    · Alle 10:30 scatta l’allarme, alcuni operai sono stati contaminati in modo molto grave.
    · Alle 12:41 la polizia crea un “cordone” intorno alla centrale, si capisce che l’incidente sta diventando più grave del previsto.
    · Alle 15:18 alcune famiglie residenti nei pressi della centrale vengono evacuate.
    · Alle 21:00 si tiene una riunione di emergenza e il governo comprende a questo punto la gravità dell’incidente; oltre 300000 persone invitate a stare in casa.
    · Alle 24:00 la radioattività attorno e dentro all’impianto raggiunge livelli tra le 10 e le 20 mila volte superiore alla norma.
    · Alle 2:30 del giorno seguente 18 tecnici operi nell’impianto accettano una missione da veri “kamikaze”, devono entrare nell’impianto per fermare la reazione a catena, ben consapevoli che, terminata la missione, non sarebbero più stati gli stessi.
    · Alle 6:00 le autorità affermano che la radioattività è scesa a zero.
    Dopo si accerterà che è stato un errore umano, i tecnici stavano infatti trasportando, all’interno dell’edificio dove si tratta l’uranio usato come combustibile nella vicina centrale nucleare, due barili di miscela di uranio- acido nitrico(che venivano miscelati a mano, con un rudimentale imbuto, di 30 kg ognuno: questi sono involontariamente caduti terra e, essendosi miscelati, hanno innescato la reazione. I tecnici che hanno fermato la reazione sono all’ospedale in gravissime condizioni.
    - Ucraina. Centrale di Khmelitskaya, blocco del reattore per malfunzionamento.
    - Corea del sud. Centrale di Wolsong, 22 operai contaminati.
    - Finlandia. Centrale Loviisa, perdita di idrogeno.
    - Giappone. Deposito di scorie a Rokkasho, fuoriuscita radiazioni.
    - Francia. Superphenix, un incidente arresta lo scarico di materiale radioattivo.
    - USA. "I bambini statunitensi residenti vicino le centrali nucleari di New York, New Jersey e Florida hanno nei denti un "radioisotopo" (lo stronzio 90) che li espone ad un rischio tumore molto alto". Così Ernest Sternglass, professore di radiologia all'università di Pittsburgh ha esordito nell'ultima conferenza stampa del progetto no-profit di "radioprotezione e salute pubblica". Lo sconcertante risultato è stato ottenuto dai ricercatori statunitensi che hanno analizzato 515 bambini residenti negli Stati di New York, New Jersey e Florida. I livelli di radioattività rilevata nei campioni, raccolti dal 1979 al 1992, erano molto vicini a quelli osservati a metà degli anni '50 quando Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, si dilettavano negli esperimenti con le armi invisibili. Secondo i responsabili del progetto i livelli di radioattività dovevano invece essere scesi intorno allo zero. "Se gli esperimenti nucleari sia di superficie, sia sotterranei sono effettivamente terminati, i primi sospetti cadono sui reattori nucleari e sui relativi incidenti", ha detto Sternglass, che ha aggiunto: "II mondo è troppo piccolo per gli incidenti nucleari". I responsabili del progetto attribuiscono parte di questa radioattività al disastro avvenuto nel 1979 a Three Mile Island e a quello di Chernobyl nel 1986. Ci sono documenti federali che testimoniano la fuga nucleare dal reattore di Suffolk (New York) nei primi anni '80.
    - Scozia. Centrale di Torness, un tornado precipita a meno di 800 metri dall’impianto.
    - Russia. Centrale Zaporozhe, fermato reattore.
    2000
    - Francia. Centrale di Blayais, una tempesta costringe a fermare 2 reattori per allagamento.
    - USA. Reattore Indian Point 2, fuga vapore radioattivo.
    2001
    - Germania. Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuettel.
    2004
    - Giappone. Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una fuoriuscita di vapore ad alta pressione, con una temperatura superiore ai 200 gradi, è costata la vita a quattro operai. Altri sette operai sono in condizioni molto gravi. Si è trattato del più tragico incidente nella storia dello sfruttamento dell'energia nucleare a fini civili in Giappone. L’azienda Kansai Electric Power, che gestisce la centrale, si è affrettata a comunicare che non c’è stata contaminazione radioattiva.
    - Giappone. altra centrale non precisata. A quanto ha riferito l'agenzia Kyodo, le fiamme sono divampate nel settore dove vengono smaltite le scorie, adiacente al reattore numero 2, in un impianto situato nella prefettura di Shimane. Anche in questo caso non c’è stata alcuna fuga radioattiva.
    - Giappone. Incidente nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la più grande impresa produttrice di energia in Giappone. La società ha comunicato che il generatore dell’impianto di Fukushima-Daini è stato fermato per una perdita di acqua.
    2006
    - Giappone. Incidente nucleare in Giappone dovuto a una fuga radioattiva: è avvenuto nella ex centrale di Mihama, nella provincia occidentale di Fukui. La centrale era stata chiusa nel 2004 dopo una sciagura in cui quattro operai erano morti e altri sette erano rimasti feriti.
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  5. #34
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    dai andate a votare pro al nucleare...


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    http://www.youtube.com/watch?v=6Jfo0xE67V0-http://http://www.youtube.com/watch?v=DYPdcJec1YU Io c'ero...
    Cerco pandino 4x4 vecchio modello contattatemi se l'avete-conoscete che vendono
    Johnny i miss you.

  6. #35
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    WE ARE GENOA!

  7. #36
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    Per farsi un'idea sulla pericolosità del nucleare, basta posizionarsi sopra Chernobyl con google earth...


    Oppure cercare Chernobyl su google immagini...

    Vedrete foto di mutazioni genetiche terribili...


    Solo che l'incidente un Ucraina è avvenuto in una zona non molto abitata, in Giappone invece è peggio...


    Ed in Italia sarebbe un disastro.... Immagiare una città come Milano.. o Roma... evaquata in 30 minuti e per sempre...

    Io voterei NO AL NUCLEARE IN ITALIA

  8. #37
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    il "bello" è che per dire no al nucleare si deve votare si....

    giusto per semplificare le cose in Italia....
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  9. #38
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    Perchè la gente se ne sbatte le palle di informarsi prima, e crederà che votando NO, di NON voler il nucleare.

  10. #39
    RAT Pack Leader Lucca L'avatar di D74
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    Perchè la gente se ne sbatte le palle di informarsi prima, e crederà che votando NO, di NON voler il nucleare.
    infatti va fatta informazione! e questa possiamo farla noi!
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  11. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da D74 Visualizza Messaggio
    il "bello" è che per dire no al nucleare si deve votare si....

    giusto per semplificare le cose in Italia....
    Questo è uno dei motivi per i quali non ho esposto la bandiera il 17 marzo....


    Questo paese cerca in tutti i modi di fregarci...

    Ma dove si è visto che io per dire NO devo barrare la casella SI, è solo un sistema per fare in modo che gli italiani (la maggioranza per il no) sbaglino a votare...

    E' pure un modo per farci credere un popolo di ignoranti che sbagliamo a votare..


    L'ultima delusione..

    Citazione Originariamente Scritto da Exo Visualizza Messaggio
    Perchè la gente se ne sbatte le palle di informarsi prima, e crederà che votando NO, di NON voler il nucleare.
    Si è vero anche questo.. Ma Perchè mi chiedo io devono essere volutamente così fraintendibili???

    Non sono onesti!

    Fanno schifo
    Ultima modifica di andrellino; 01/04/2011 alle 20:57 Motivo: UnionePost automatica

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