Un presidente onorario del WWF che se ne va a caccia di elefanti in Africa non si vede tutti i giorni. Se poi si tratta del re di Spagna Juan Carlos di Borbone, impegnato in un safari di lusso in Botswana mentre nel Paese infuria la crisi, con il tasso di disoccupazione più alto d’Europa al 23,6%, la scappatella in Africa a sparare agli elefanti costerà al re qualcosa in più di un’anca fratturata.
Il re, 73 anni, è stato operato d’urgenza ma quando si riprenderà dovrà affrontare le proteste di cittadini ed animalisti, i primi infuriati per i passatempi lussuosi del re in tempi di crisi (il safari di caccia, ovvero la licenza di uccidere un elefante può arrivare a costare l’equivalente di 30mila euro, si parte da un minimo di 10mila euro), i secondi per la caccia all’elefante.
Il danno d’immagine più grave lo ha subito il WWF Spagna che dal 1968 ha concesso la presidenza onoraria a re Juan Carlos. WWF che si batte per la conservazione degli elefanti in Africa e che ora chiede di chiarire questa spiacevole vicenda con la Casa Reale, dopo aver ricevuto non poche pressioni dai suoi 33 mila membri.
Re Juan Carlos, presidente onorario del WWF Spagna, a caccia di elefanti in Botswana