Quanti guai si sarebbero risparmiati, se Mussolini, invece di parlare dal balcone di Palazzo Venezia, avesse parlato dal terrazzino di Palazzo Vecchio. (p. 3)
La libertà è un fatto dell'intelligenza: ed è quella che dipende da questa, non l'intelligenza dalla libertà. (p. 12)
Nel concetto dei toscani, chi non è un uomo libero è un uomo grullo. (p. 12)
Maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani. (p. 18)
Perfino nell'uso delle parole i senesi lasciano l'olio toscano per il burro. (p. 19)
A dirlo fra noi, la gentilezza sta di casa solo a Siena. Altrove, nel resto della Toscana, è civiltà di modi, e non di voce, di piglio, di tono, di parole (p. 23)
La Toscana era l'unico paese al mondo che fosse una «casa»: il resto d'Italia, e Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, erano Repubbliche, Monarchie, Imperi, non «case». (p. 30)
Santo de Magione | né papa né cojone. (p. 47)
Sarà forse che i toscani non sono come i bovi, che vedono tutto in grande: ma è certo che non pèrdono mai di vista la misura del mondo, e i rapporti, palesi e segreti, fra gli uomini e la natura. (p. 52)
I toscani han l'abitudine di non salutare mai per primi nessuno, nemmeno in Paradiso. E questo, anche Dio lo sa. Vedrai che ti saluterà lui, per primo. (p. 59)
Tutti son buoni a far gli eroi con la pelle degli altri... (p. 93)
Il solo, fra tutti i popoli, italiani e stranieri, che non abbia paura dell'inferno, il solo che abbia con l'inferno continui e familiari rapporti, sono i toscani. I quali da tempo immemorabile hanno da sempre viaggiato in quel paese, e tuttora lo percorrono, come se viaggiassero in casa propria. Vanno e vengono dall'inferno quando piace a loro, e nel più semplice modo (p. 144)