...naturali o meno, anche la Verlicchi, storica azienda di fusione e lavorazione di metalli e leghe (produceva telai per quasi tutti i costruttori di moto...) e la Malaguti, altrettanto (se non più) storica fabbrica emiliana di ciclomotori e ultimamente scooter.
Sembra che il management italiano stia perdendo colpi, pare impossibile che non si riesca a tenere salde in mano le redini di aziende che hanno commesse di un certo prestigio e da tutto il mondo (Verlicchi) oppure che hanno motorizzato intere generazioni di ragazzi e non (Malaguti).
Che ne pensa, il Triumphista?