Citazione Originariamente Scritto da Python Visualizza Messaggio

non metto in dubbio nulla di ciò che dici , dico solo che lo stesso rispetto io ce l'ho per l'operaio che si alza alle cinque del mattino per 900 euro al mese ..... non trovo molta differenza tra lavorare per lo Stato o per un qualsiasi datore di lavoro ...
c'è solo la sottile differenza che per ogni lavoro di solito la retribuzione è commisurata all' impegno profuso ed alla formazione ricevuta, e non parlo del classico "maresciallone" di una volta che stava imboscato a fare nulla (ce n'erano, ce ne sono molti meno adesso), ed anche e soprattutto al rischio che si corre..
questo nelle forze armate, nella totalità dei casi, non è assolutamente commisurato.... quindi esclude la motivazione economica... cosa che invece è prioritaria per l'operaio...
è ovvio che fare il soldato è, anch'esso, un lavoro, e quindi prevede uno stipendio, ma è un lavoro che richiede passione, impegno, voglia di fare e di arrivare, abnegazione e privazione di molte priorità personali...
Per l'operaio non è così, e poi chi ha detto che l'operaio non meriti rispetto???
Solo che non ho mai sentito dire "è morto nella cisterna, cazzi suoi sapeva cosa rischiava e lo faceva per soldi".... per i soldati morti in servizio lo leggo sempre... come mai??