Ho letto per caso questo articolo.... lo ritengo tutto vero!
Due minuti di lettura posso aiutare a riflettere o semplicemente ritenerlo uno scritto da un moralista "più fortunato di noi". Ci sarebbero chili di cose da aggiungere!
"Oggi ho dato una rapida lettura ad una decina di quotidiani nazionali e in tutti era riportata la notizia relativa alla frenata dei consumi con la conseguente riduzione dell’acquisto di carne, pane e zucchero.
Confcommercio, addirittura auspica che in futuro le famglie italiane spenderanno sempre di meno.
Non metto in dubbio che ci siano nuclei famigliari in seria difficoltà, anche se il solo ricordarlo non credo che le aiuti molto!
L’unica cosa invece che risulterebbe aumentare, sono i consumi relativi alla telefonia mobile, gli elettrodomestici, viaggi.
Ti giuro, non ho mai capito e tutt’ora mi domando come sia possibile che una persona possa indebitarsi per una cosa talmente futile, assolutamente NON necessaria come un televisore al plasma, un’automobile con allestimento full optional, abiti di scarsissima qualità ma di moda, ecc.
Sento ogni giorno persone lamentarsi per la loro situazione economica per poi sistematicamente utilizzare il loro denaro per acquisti del genere.
E’ chiaramente una questione riconducibile alla psicologia sul denaro che ognuno di noi posside.
Gli altri sono i responsabili del loro insuccesso ma guai a puntarsi il dito addosso e farsi un mea culpa!
E’ facile e troppo comodo fare la parte dell’agnellino indifeso.
Avevo un caro amico come collega di ufficio, che cercava negli straordinari, l’unica alternativa per risolvere la sua situazione finanziaria. Io ero già da tempo che mi ero dato alla mia crescita personale ed economica e cercavo in qualche maniera di spronarlo.
Gli avevo offerto anche del materiale didattico che a me di certo non era stato dato gratuitamente.
Sai cosa ne fece il mio collega di tutto ciò? NULLA!
Lo ha semplicemente accantonato ed oggi svolge la stessa identica vita di allora. Mi disse che non aveva tempo per leggere ciò che gli avevo procurato.
La cosa assurda è che nel sentirlo parlare con gli altri amici e colleghi, si vantava di fare le 2 di notte davanti alla PlayStation per terminare uno di quei giochi strategici tanto popolari.
Cosa gli ho detto? ASSOLUTAMENTE NULLA!
Ora quando sento qualcuno lamentarsi, mi chiedo se in effetti stia sfruttato davvero tutte le sue risorse interiori.
L’arte del piangersi addosso è una pratica di uso comune ai giorni nostri.
Concludo con una citazione di Winston Churchill…
“Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità, un ottimista vede l’opportunità in ogni difficoltà”