Il fenomeno di dipendenza da sostanze e' tresversale a fasce ecocomico-sociali, va da se che piu' ha disponibilita' economiche o 'facilitazioni' viva la propia sitauazione in maniera dieversa.
E' la ricaduta sociale che cambia.......difficilmente troverete l'abile professionista cocainomane , il bancario eroinomane a chiedere spicci sdrucito e ciondolante .......ancor piu' difficilmente a far vasche in attesa del pusher o a rubar borsette.
Se pero' poniamo l'individuo al centro del discorso il prolema di fondo rimane per entrambi......e quand'anche il ricorso a sostanze fosse una libera scelta non trovo cointroindicazioni a faornir loro i mezzi per uscirne......a meno che non vogliamo anche evitare le cure ai malati di tumore perche fumatori e quindi malati autoindotti.....o achi ha patologie epatiche, renali etc. perche nella loro vita bevitori .....fino ai bulimici e agli anoressici, perche in fondo se lo son cercato no ?
La legislazione vigente e' un capolavoro di ipocrisia prche permette di distruggersi con alcol, tabacco e psicofarmaci con relativa facilita' e con un minimo di disapprovazione sociale, mentre sul resto c'e' il diprezzo e la condanna.
Gia' .......