Per chi non ha voglia di leggere:
Quale è l'approccio più "educativo" che le FdO, e in generale chi si fa carico di queste cose, dovrebbero attuare per fare "la cosa giusta" a vostro parere?
Questo mi sembra un vero discorso da bar!
Via alle polemiche!
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Antefatto:
Nei post dove si parla della presenza delle FdO sulle strade che conducono ai passi per stemperare l'agitazione (presunta o reale) dei motociclisti esce saltuariamente il discorso dell'educazione imposta dalle FdO.
Esempio: "Il posto di blocco", ogni tanto si legge, "è lì per fare cassa. Non è preventivo, non è educativo, è repressivo."
Posso anche concordare, ma io non reputo debba necessariamente essere educativo (in senso formativo). Preventivo sì (per la maggior sicurezza di tutti), repressivo assolutamente no (ma per me la repressione è un atto di forza molto particolare, abuso di potere diciamo) e educativo... beh, mi piacerebbe, ma è un effetto collaterale.
Personalmente la prima risposta che mi viene da dare è che una persona oltre i 18 anni è già ritenuta dalla società civile autonoma e responsabile, quindi non dovrebbe avere necessità di essere educata da nessun altro che non sia se stessa. (Il discorso è molto superficiale, bisognerebbe essere responsabili ed "educati" dal punto di vista stradale anche a 14 anni, se si guida un motorino per strade pubbliche)
Caso particolare potrebbe essere il carcere, in quel caso ci dovrebbe essere una funzione rieducativa, ma diciamo che si basa su presupposti di un certo tipo che esulano dal discorso.
Ora, la multa in effetti potrebbe (dovrebbe?) avere un qualcosa di educativo, ma io onestamente non ce lo vedo: se faccio una preferenziale SO che rischio la multa. Se modifico la moto in modo non omologato SO che se mi fermano mi fanno la multa e via così. Se parcheggio nel posto dei disabili SO che non lo devo fare.
Quindi nel momento in cui mi multano, non c'è alcuna logica educativa: io ero già educato, so che non si fa, ma l'ho fatto lo stesso consapevolmente. In questo senso io NON ritengo la multa educativa, in effetti mi pare sia semplicemente una scala di quanto grave l'ho fatta - la vedo come un risarcimento di un danno causato (reale o in potenziale che sia).
La multa al più mi dissuade, a causa dell'importo, ma non la ritengo particolarmente educativa in senso formativo. E' una conseguenza diretta dell'infrazione di una legge.
Devo dire che non sono un avvocato ne un poliziotto, quindi non ho un'idea precisa e suppongo che quel che ho in testa sia sin troppo semplice.
Ora, date queste mie considerazioni, mi chiedo se sia sensato pretendere una funzione educativa da parte delle FdO che in effetti sono lì solo per controllo e, semmai, per stemperare comportamenti ritenuti pericolosi. Il fatto che facciano cassa è irrilevante, in tal senso.
Potrebbero farlo sicuramente in maniera più efficace, ma in realtà quando si infrange la legge spesso lo sappiamo in molti contesti.
Quindi come possono educarci in maniera accettabile se non lo siamo già?![]()