
Originariamente Scritto da
Muttley
Vi riporto di seguito un pezzo della lettera che la mia carissima vicina di casa (appartamento sottostante il mio)
mia ha fatto recapitare da uno studio legale.
"In particolare , la medesima lamenta di udire , durante la notte , tonfi di oggetti che cadono sul pavimento, lo spostamento di
sedie e tavoli , il continuo rumore di tacchi , nonche della lavastoviglie, azionata spesso dopo la mezzanotte.
Ma v'e' di piu', la mia assistita trova quotidianamente mozziconi di sigaretta sul proprio balcone, presuntivamente provenienti
dal suo appartamento"
Nella lettera poi vengo in qualche modo avvertito che se continuero' a compartarmi in questo modo verranno presi provvedimenti
giudiziari.
Le cose pero' stanno cosi :
1) Appena entro in casa sia io che la mia ragazza ci leviamo le scarpe e ci infiliamo le cibatte o addirittura rimaniamo scalzi
2) La lavastoviglie non e' mai , ripeto mai , rimasta accesa dopo le 22.30
3) Non ho mai spostato tavoli e sedie dopo le 22 (tra l'altro le sedie sono munite di feltrini antirumore sulle 4 gambe)
4) Non fumo da 4 mesi e non ho mai buttato nulla sui balconi degli altri
5) Non sento nessun tonfo notturno , perche' solitamente durante la notte dormo
Vi dico che la tipa e' una 40enne divorziata e con un figlio di 14 anni in affidamento ; e' molto
carina (diciamo una bella figa !) ha tanta voglia di ca22o e avendola in qualche moto rifiutata
quasi un 'anno fa' ,si vuole secondo me , in qualche modo vendicare.
Ora vi chiedo , e' il caso di rispondere mediante avvocato , di trombarla ripetutamente o e' meglio lasciar correre ?
PS. di trombarla non ci penso proprio !!!