caspita che storia da cardiopalmo, complimenti, per dirla con schindler (nel famoso film schindlers' list): chi salva una vita salva il mondo...
per associazione di idee mi ha ricordato questa storia (anche un'altra che riguarda il mare e che virisparmio):
yugoslavia, si quella che si chiamava ancora così prima del casino.
l'anno era il lontano 1986.
eravamo in treno per una destinazione che non ricordo.
nello scompartimento con noi c'erano tre ragazzi svedesi con cui scambiamo 4 chiacchere, ci informano che vanno a plitivice, ci convincono e ci aggreghiamo.
con loro oltre un tizio olandese c'è una coppia di norvegesi.
ora il lungo treno è fermo alla stazione dove dobbiamo scendere, essendo noi sopra uno degli ultimi vagoni siamo fuori banchina, così bisogna saltare, con il bagaglio addosso impresa non tanto facile, nel 1986 non esisteva lo zaino tecnico, avevamo i deformi zainoni militari...
ora siamo scesi quasi tutti, tranne la coppia, d'improvviso il treno si mette in movimento...
lei è davanti la porta del treno, impaurita, indecisa, si attarda qualche secondo, il treno continua ad andare.
vedo la scena, sono a una cinquina di metri di distanza, mi levo lo zaino di dosso, lo butto di lato e seguo il treno camminando e con lo sguardo...
quella intanto si decide e rimane un attimo sospesa per aria poi....
sbilanciata dal peso del lbagaglio atterra male, cade, rotola...
va verso le ruote del treno.
ero pronto, scatto, non so come la afferro al volo e la tiro via da li sotto...
si rialza bianca, si abbarbica al suo boy e non lo molla più.
nei due giorni trascorsi da quelle parti a visitare il magnifico parco di plitvice non si è più parlato dell'accaduto e quella... nemmeno un grazie in una qualsiasi lingua a sua scelta...
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