Eco il report di 3.200 km...
Ahahah.. scherzi a parte, ragazzi... piano piano cercherò di fare un report un pochino più circostanziato..
Certo che non posso non tornare con i ricordi a una settimana on the road nel senso più pieno della parola… tanta strada, si.. ma tante sensazioni, immagini, emozioni, suggestioni, esperienze assolutamente stupende.. credo di poter dire che ABBIAMO VIAGGIATO IN MOTO nel senso più pieno che questo concetto può avere..
Per quanto mi riguarda, ho trovato in Vecchialenza, Terry e Nolmar (e Pino nella parte finale..) dei magnifici compagni di viaggio, tutti animati dall’entusiasmo mai venuto meno e dalla voglia crescente, giorno dopo giorno, di scoprire cosa ci avrebbero riservato i km successivi.. sorprese per me, conoscitore abbastanza limitato dei territori attraversati; conferme per loro, più abituati a percorrere le varie contrade… e poi: risate, battute, confronti sui percorsi da seguire, mangiate, momenti… tutto ha contribuito a fare di questo viaggio una cosa memorabile.. e ho scoperto che la Bonnie è una moto che potrà portarmi dove mi pare, che mi da soddisfazione quando la porto in giro.. soddisfazione perché posso andare libero da vincoli e perché mi fa piacere quando le persone si fermano, la guardano e timidamente chiedono qualcosa o esprimono ammirazione..
E poi ho scoperto un Paese che ormai vedevo solo nei documentari di Mario Soldati..senza autostrade è come salire sulla macchina del tempo e tornare indietro di 40-50 anni.. quell’Italia c’è ancora, con le sue persone e con i suoi panorami.. e capisci davvero perché vengono da tutto il mondo per ammirarlo, vittime del fascino che sprigiona.. mare, monti, colline, spettacoli naturali..
e le persone.. abbiamo incontrato persone magnifiche, sorprendenti, enstusiaste, coinvolgenti, generose, disinteressate, lasciate alle spalle solo perché si doveva proseguire..
Ci tengo a scriverlo:
voglio ringraziare i mie compagni di viaggio per aver reso possibile quest’esperienza indimenticabile!
1° giorno: Varese/Milano-Poggio a Caiano
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Partiamo? E dai, partiamo....
Noi, in realtà, siamo partiti la mattina del sabato... appuntamento alla stazione di Servizio di S. Zenone Ovest.. la 1° della A1, a sud di Melegnano.. da Varese arrivavano Vecchialenza e Terry... beh... celebriamo l'inizio, no?
E salutiamo la A1 a Parma.. Vecchialenza non voleva saperne di pagare il casellante.. ma alla fine ha trovato i piccioli.. eheheh
Beh, allora si inizia davvero, stavolta... direzione Cerreto.. ed ecco la Pietra di Bismantova, citata anche da Dante..
Poi.. direzione salite.. con la strada della Cisa davvero molto bella.. i monti si avvicinano..
Eccoci al Cerreto..
meritata pausa pranzo... si comincia a capire l'andazzo???Così anche Gianluca Pisa capisce le ragioni del ritardo nel pomeriggio.. eheheh
Comunque il buon Gianluca ha tanta pazienza e alla fine ci dirigiamo verso la Garfagnana per raggiungerlo...
Vecchialenza sta arrivando...
scendiamo verso Piazza al Serchio.. Gianluca ci aspetta sul ponte, con la sua bella motoretta!
Aperitivo, prima di ripartire.... in fondo le Mc sono moto da bar, noooo??
...basta.. si arriva a La Lima con belle strade attraverso i boschi.....
..belle moto e loschi figuri..
Salutiamo Gianluca, che prende per Pisa.. noi invece si arriva giù fino a Prato.. si si.. alla fine ci si arriva.. eheheh bel posto a Poggio a Caiano dove ristorarci!! Domani lunga giornata giornata: si partiva verso Trevi!
....le ragioni della foto tremolante desumetele da soli...
2° Giorno: Poggio a Caiano - Trevi
Ecco i prodi Motocazzari pronti a partire per attraversare il Chianti...
....e dirigendosi verso i percorsi dell'Eroica, intraprendono la statale Chiantigiana.. causa corsa ciclistica in atto, si concedono divagazioni sulle strade bianche..
..ma le motine, su questi poggi coperti di vigne e punteggiati di cipressi e casali, non le vogliamo immortalare?
Si torna sull'asfalto..
...ed eccoci nello splendido scenario delle Crete Senesi.... non ci sono parole.. i clivi e i colori, e la morfologia del terreno coniugano splendide viste e saliscendi davvero piacevoli! E Siena con la torre del Mangia sullo sfondo..
.. sembra lo sfondo di Windows
...e per non farci mancare niente... su e giù per i clivi si fa anche un salto all'Abbazia Benedettina di Monte Oliveto...
....anche perchè il buon Vecchialenza non fa niente per caso....
E' proprio il caso di dire che visitando l'Abbazia, ci siamo guadagnati... "Il Paradiso".... che ovviamente è il nome della trattoria dove ci siamo fermati a pranzo.. eheheh
..e pensare che il vero posto dove voleva andare era chiuso!!! Ma, come si dice, siamo caduti in piedi!!
Scene truci di fegatini e ribollite.. con alicette e pappardelle...
..e dolce alle noci!
Ok.. ok... la pianto!!!
Si riprende la strada, ma non capiamo perchè sia necessario.. eheh.. comunque, direzione Bagno Vignoni.. una breve sosta in questo piccolissimo borghetto medievale, con la piazza costituita da una enorme fontana... Vecchialenza attacca bottone con la vigilessa... lei lo rassicura che è vietato fare il bagno, ma “....se lei viene a sera, quando è tutto chiuso, non ci sarà nessuno.. beh, a meno che Berlusconi non perda le elezioni: in tal caso il bagno sarà un rito collettivo!!!..”
...per poi riprendere la strada.. verso Sud... e il Lago di Bolsena.. il tramonto si avvicinava...
..il Castello sovrasta il lago...
..Vecchialenza prova a surfare, come faceva da ragazzino sulle spiagge della California...
..anche perchè, se prova a farlo sull'acqua, finisce a fondo!!!
.....il sole del tramonto non impedisce ai colori di affascinare i.. ehm.. "rudi bikers"....
la giornata è bellissima e il tempo bello sembra correre veloce... e infatti senza che ce ne accorgiamo ci troviamo in ritardo sulla tabella di marcia.. insomma, si: dobbiamo ancora arrivare ad Orvieto, poi scendere a Terni e risalire per Spoleto e Trevi... mm.. questo è un lavoro per Superman..
la giornata è bellissima e il tempo bello sembra correre veloce... e infatti senza che ce ne accorgiamo ci troviamo in ritardo sulla tabella di marcia.. insomma, si: dobbiamo ancora arrivare ad Orvieto, poi scendere a Terni e risalire per Spoleto e Trevi... mm.. questo è un lavoro per Superman..
Si prende per Orvieto e a seguire Todi... e si arriva sotto Acquasparta.. mm.. tocca chiamare l'albergo.. @FEARLESS: è qui che abbiamo realizzato che ci stavamo "fumando la tagliata...![]()
Deciso: se seguiamo la strada prevista, che da Acquasparta scende a Terni e risale per Spoleto e Trevi, non arriveremo mai.. si prende per i monti, sperando di superarli prima del buio.. prendiamo per la SR418 e passiamo il valico di Casteldelmonte, a 600 m slm.. si gode lo splendido tramonto, ma non c'è modo di immortalarlo: il buio ci insegue (...sembra tipo il film "La storia infinita"..) e a questo punto tanto vale le curve prese ad andatura un po' sostenuta.. dopo aver scavallato, è nell'oscurità che arriviamo sotto Spoleto e nell'oscurità che intraprendiamo la salita di tanti tornanti verso Trevi, lì sul cucuzzolo.. arrivati: si mangia e a nanna!! Però al mattino il panorama è magnifico, sulla vallata
Dunque si procede..
3° giorno: TREVI - ROCCACASALE
Una sosta quasi appena partiti, alla Fonti del Clitunno, sulla strada che scende da Trevi a Spoleto.. un oasi di pace che ha instillato il dubbio, se fermarsi o no.. allora foto, e si rimonta in sella..
Ed eccola Spoleto.. un giretto tra le intricate e scoscese viuzze del centro storico diventa occasione di sguardi curiosi e sorridenti rivolti alle nostre motine..
..la discesa verso Terni, su una SS3 Flaminia messa davvero male, ci convince a deviare dal percorso programmato.. decidiamo di dirigerci verso i monti.. si passa per il Valico della Somma e, dopo Montefranco, superiamo la Forca dell'Arrone e laggiù in basso, dominato da una rocca, ecco tra i monti ricoperti di boschi, il Lago di Piediluco.. (..è sede anche del centro di allenamento dei canottieri italiani..)..
..sembra di sentirla, la voce di Bisteccone Galeazzi, esaltato per i fratelli Abbagnale
Una breve sosta, e si prende per Rieti... e per Antrodoco.. alzando lo sguardo verso il Monte Giano, lo sguardo è colpito da una enorme scritta inneggiante al duce del fascismo, formata dalle foreste tagliate appositamente per comporla.. mah..
Comunque si arriva al valico attraverso strade molto piacevoli, con curve ampie e cielo sempre sereno.. io mi sento un po' emozionato, perchè al di là del valico c'è il "mio" Abruzzo.. so che non deluderà!
Allora, ecco Sella di Corno, a 1005 metri..
..inizia la strada verso L'Aquila, il capoluogo di regione... Terry ha desiderato tanto passare di qua e alla fine ci siamo trovati d'accordo. Inutile nasconderlo: una strana curiosità mi pervade.. km dopo km si cerca di scorgere i segni di quello che è capitato.. e pian piano si arriva in periferia e ci sono piccoli edifici isolati... alcuni sono lesionati, altri no.. altri ancora sono degli agglomerati di nuove abitazioni, di quelle con "gli ammortizzatori" sotto, per reggere meglio alle scosse.. man mano che si procede, il vero volto della devastazione comincia a svelarsi in tutta la sua drammaticità... sinceramente avremmo potuto fermarci e scattare foto.. ma sarebbe stato un atto di voyeurismo.. in fondo cosa potrebbero aggiungere le nostre immagini a quello che è stato mostrato in tutte le salse?.. No, meglio andare avanti, riflettere mentre l'andatura resta bassa, per forza di cose.. e cercare qualcosa di simbolico.. la Basilica di Collemaggio si presenta davanti ai nostri occhi, dopo uno slalom tra i divieti di accesso per i lavori di ripristino.. prima che due solerti militari su una camionetta ci invitino cortesemente a spostarci, riuscioamo ad immortaleare le nostre MC... è un omaggio alla forza di questa gente.. con l'auspicio di poter tornare un giorno per constatare che le cose sono tornate a posto..
...siccome s'è fatta 'na certa, come si dice a Bolzano... eheheh.. gli uomini del branco si mettono alla caccia del cibo.. ripeto: mica stamo a pettinà le bambole!! Eh!!!!
Si arriva a Paganica, e ci troviamo a pranzo in una trattoria gestita da una coppia di anziani di un'umanità incredibile... sarebbe tardi per pranzare.. e loro sono chiusi... i locali dell'originaria trattoria, lesionati dal terremoto, sono sostituiti da una baracchetta di legno, comunque accogliente.. alla fine ci richiamano e ci chiedono di restare per pranzo.. però avremmo dovuto accontentarci di quello che c'era.. io sono abruzzese e al sentire questa frase mi sono rasserenato: in quel momento ho avuto la certezza che i miei due compagni di viaggio Lombardi non sarebbero rimasti delusi...
Beh, le loro facce parlano da sole..
Alla fine la conversazione è stata così piacevole, e la mangiata e la bevuta così apprezzate, che è saltata la puntata verso Gran Sasso e Castel del Monte.. ma come si dice, "..dove c'è gusto, non c'è perdenza..".. e quindi abbiamo preso, dopo qualche girovagare disorientato, la via della Piana di Navelli, SS 17.. direzione Popoli..
..e grazie a Carletto e Maria Pia: 2 persone meravigliose!!
...direzione Popoli, dunque.. dopo la lunga pianura di Navelli, sotto Capestrano, inizia una discesa di tornanti entusiasmante, dove c'è anche l'occasione di fare incontri sorprendenti!!!
La discesa ci porta nella vallata e poi a Roccacasale, dove finalmente ci si incontra con il 4° dei protagonisti della lunga avventura.. Nolmar, arrivato direttamente da Treviso, ci attendeva!!!
Anche per oggi, abbiamo avuto la nostra dose di emozioni!
4° Giorno: Roccacasale - S. Agata dei due Golfi (Penisola Sorrentina)
Qui finalmente in "formazione tipo", pronti per scendere verso il Regno delle due Sicilie.. eheh.. la prima frazione del viaggio, fino a Villetta Barrea, la intraprendiamo su 2 strade differenti.. Vecchialenza e Terry si incamminano verso Sulmona e la Piana delle 5 miglia, che con il Passo della Forchetta arriva a Roccaraso...
Io non posso esimermi dal mostrare a Nolmar il fascino della vallata parallela, sempre lungo la direttrice nord-sud... così ci dirigiamo verso Anversa degli Abruzzi e da lì imbocchiamo le Gole del Sagittario... che dire... una stretta strada costeggia rocce a strapiombo e laghi, tra faglie ricoperte di boschi che ospitano un'oasi naturale tutelata con cura..
Godetevi qualche immagine..
e andiamo su.. verso il Passo di Godi...
un po' di teatro.. eheheh
..ma anche luci e colori sorprendenti che ci riserva il Parco Nazionale d'Abruzzo..
..poi si ridiscende verso il Lago di Scanno e il Lago di Barrea... sempre tra panorami che lasciano senza fiato..
Si torna a scendere, dopo il passo.. e i panorami restano incredibili... ecco il Lago di Barrea...
E' qui che c'è il rendez vous con Vecchialenza e Terry che arrivano da Roccaraso, attraverso la Piana delle Cinque Miglia...
...dopo una sosta a Barrea per comprare dei paninazzi da paura, fatti con pane casereccio e imbottiti di salumi di produzione locale, ci dirigiamo verso Isernia.. si arriva al Valico del Macerone..
C'è un monumento eretto in memoria del Genio Ferrovieri che nel 1860 combattè qui una battaglia i portante.. non dimentichiamo che non siamo lontanissimi da Teano, dove si incontrarono Vittorio Emanuele II di Savoia e Garibaldi al termine della sua impresa al comando dei Mille..
..ed è ora di fare una sosta e di mangiare 'sti panini!! Che roba: un posto in cui c'è una pace quasi irreale...
..immagine un po' epica.. sembra un presidio in Eritrea durante quclhe guerra coloniale.. eheheh
Scendiamo verso Isernia e Bojano.. vorremmo passare per Campitello Matese, ma purtroppo da sotto si vedono delle nuvole nerissime che sono proprio dove dobbiamo andare noi.. non ha molto senso salire.. quindi proseguiamo lungo una strada che poi si rivela essere a scorrimento veloce.. noiosa parecchio!!! E si va verso sud. Ahimè, finisce che ci troviamo davvero nel pieno del traffico di Nocera inferiore.. un dedalo di strade incomprensibili, con un caos totale ed in stato di degrado impressionante.. tutti incolonnati.. l'autostrada comincia a sembrare l'unica soluzio... SI; VABBE'!!!!! Arrivarci!!!! Sembra sempre sia dietro l'angolo, ma non arriva mai.. finalmente, dopo aver attraversato ogni piccola stradetta di Nocera inferiore, pavesata di bandiere rossonere per la promozione in B della squadra di calcio, si arriva all'autostrada.. ma un malinteso fa si che Nolmar e Vecchialenza prendano la direzione per Castellammare di Stabia.. mentre io, sbagliando, imbocco per Cava de' Tirreni.. porcaccia stramaledetta miseria.. non vedevo l'ora di arrivare per liberarmi dalla noia, dal sudore, dal bordello di quest'ultimo tratto di viaggio e invece dovrò sorbirmi 100 km in più, a stare cauti.. uff.. ok... a Cava chiedo come arrivare sulla Costiera Amalfintana e mi invitano a seguire le indicazioni per Vietri sul mare.. da Vietri, così, risalgo la strada Costiera Amalfitana: era in programma di farla domani.. ma tant'è.. la faccio da Sud verso Nord.. alla fine traffico contenuto, e soprattutto in senso opposto. E la strada è piena piena di curve.. il panorama è magnifico... riesco a fotografare i Faraglioni di Capri che si vedono in lontananza, quando la sera già scende...
...ma ho davvero voglia di arrivare a S. Agata dei 2 Golfi, in hotel, per una doccia.. finalmente!!! Dopo cena c'è il tempo per ammirare il Golfo di Napoli illuminato!
Buonanotte!!!
5° giorno: S. Agata dei due Golfi – Reggio Calabria
Il mattino davanti al mare di “Surriento” si presenta un po' diversamente da quanto ci si immagina.. la bruma avvolge le colline della penisola e discende le valli fino ai paesini rivieraschi...
Dopo 4 giorni di km insieme, è arrivato il momento di separarci da Terry e Vecchialenza: loro continueranno per qualche giorno la permanenza in queste zone, con una puntata nel Cilento e a Capri... la strada con loro è stata piacevolissima e ricca di bei momenti.. e l'organizzazione di Marco è sempre perfetta, come l'entusiasmo di Terry inesauribile!!!
Qualche raccomandazione, dunque.. e nel silenzio del mattino io e Nolmar ci mettiamo in marcia.. ieri avevo fatto per sbaglio la SS18 costiera amalfitana da Vietri sul mare, per aver “cannato” l'uscita della A3 a Cava de' Tirreni, ma con Nolmar adesso la rifacciamo direzione Sud.. e anche con quest'atmosfera grigia non perde la sua suggestione..
http://imageshack.us/photo/my-images/41/dscn4268y.jpg/][/URL]
Come dare torto a questa iscrizione?
Positano.. Amalfi... certo, il traffico è difficoltoso, ma anche grazie alle moto si riesce, in alcuni rari tratti “scoperti”, a superare le auto che procedono lentamente per le tortuosità del tracciato e per la distrazione del panorama.. ma la giornata è lunga e bisogna cercare di sfilare abbastanza rapidamente...
...anche perchè il tempo non è dei migliori... siamo arrivati a Salerno quando le prime gocce cominciano a scivolare sulle visiere dei nostri caschi.. proprio sul lungomare a sud della città inizia un vero e proprio fortunale che ci accompagna per molti km.. in alcuni tratti, nella zona di Paestum, proprio accanto ai templi, le pozzanghere nelle strade diventano veri e propri laghi e non è raro trovare auto in senso contrario che ti inondano letteralmente.. massima attenzione e non è che si riesca a vedere benissimo.. poi troviamo molti camion sulla superstrada che porta verso sud, alle spalle di Palinuro. Anche il sorpasso è difficoltoso, con l'acqua che viene.. ma gli MC non si fermano!! Cioè.. si.. breve sosta per rifornimento e caffè.. ammicca parecchio la camerierina della stazione di servizio ..
Ecco Nolmar in antipioggia verso Vallo della Lucania.. ma con il morale alto, come sempre!
Continuiamo: la direzione è Sapri. E finalmente le cose cambiano radicalmente e il meteo torna a sorriderci!!! Passiamo alle spalle di tanti paesini bellissimi: vorremmo fermarci in ognuno di essi per fare almeno una foto.. ma i km sono tanti, per la giornata.. e non vorremmo arrivare col buio a Reggio. Ci teniamo costantemente in contatto con Rori e Ondacalabra... i ragazzi sono scettici e temono che il nostro arrivo possa davvero avvenire in piena notte!
Intanto in Calabria ci siamo arrivati!!! Ecco, dopo tanta acqua, le nostre motine alle spalle della spiaggia di Falerna Marina.. via gli antipioggia!!
..e godiamoci l'azzurro del mare e del cielo!
...ci dirigiamo verso Reggio Calabria.. prima, da Scilla, chiamiamo i ragazzi... “già siete a Villa S. Giovanni???.. Voi non avete delle Bonneville, dite la verità”.. ma in fondo i timori della vigilia sulla lunghezza eccessiva della tappa si sono rivelati eccessivi.. nonostante l'acqua, e pur non facendo mai venire meno la giusta accortezza, siamo arrivati a un buon orario.. raggiungiamo l'affittacamere procuratoci da Onda nei pressi dell'Università di Reggio Calabria, ci diamo una veloce rinfrescata e siamo di nuovo pronti per montare in sella, per una scorribanda serale con Onda, Rori e Scheggia, che ci raggiungono di lì a poco.. Scheggia insegue vanamente Onda..
Siamo emozionati: finalmente potremo conoscere di persona altri ragazzi del forum che sono così lontani da noi.. quando mai potevamo immaginare una cosa del genere!!!
Ecco la comitiva sul lungomare di Reggio Calabria...
..si decide di risalire la costa, verso Scilla... beh.. mai scelta fu più azzeccata. Guardate che poesia (..anche se mi rendo conto che le foto non rendono, ma ci si prova..)...
...ma come diceva quel tipo “...capire tu non puoi.. tu chiamale se vuoi.. emozioni”
…..a un certo punto ci troviamo letteralmente a scorrazzare in un paesino nei pressi di Scilla, le cui case sono direttamente NEL mare... a parte aver sconvolto la quiete del posto, rimaniamo anche noi sconvolti dalla meraviglia di questo angolo di poesia..
Ed ecco gli autori del misfatto..
..ma incombe la cena... diciamo che abbiamo una discreta fame.. eheheheh.. un rapido consulto tra Rori e Onda, e rombando nella notte di Scilla, si arriva a Campo Calabro, alle spalle di Villa S. Giovanni, per mettere le gambe sott'al tavolo!!! E che spettacolo!! Avanti, sbava, forum!!!
I commensali: Scheggia, Onda, Giumbolo, Nolmar e Rori
Che dire.. serata magnifica.. non ci sono altre parole.. siamo stati accolti dagli amici calabresi e portati in palmo di mano dall'inizio alla fine. Si sono fatti carico di tutto e ci hanno fatto sentire dei privilegiati.. SIETE GRANDI RAGAZZI!! Speriamo di poterci rivedere presto!!!
Da domani si passa lo stretto.. ogni sera si freme in attesa di ciò che ci riserverà la nuova giornata!
Il software del forum mi impedisce di continuare in questo post. Quindi il racconto continua qui:
http://www.forumtriumphchepassione.c...257-post3.htmlpoco più in basso, per capirci
![]()







































































































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