
Originariamente Scritto da
valterone
Se mi chiedono di pagare 3 euro con la carta, prima li compiango e poi gli regalo l'oggetto, naturalmente spiegando perchè lo faccio e invitandoli a pensarci sopra. Le carte sono nate per i ricchi, che hanno sempre pagato per averle e per usarle. Adesso vogliono farle passare come una cosa proletaria al massimo, le danno anche a chi ha un paio di millini sul conto e poi si fregano le mani, in attesa dell'atterraggio del pollo. Tralasciano di informare che chiedono al negoziante commissioni assurde, che per pagare ci vogliono anche fino a 12 telefonate (che difficilmente sono aggratis), che i soldi arrivano sui conti anche un mese dopo, già decurtati della provvigione, quando sul registratore di cassa l'importo è stato battuto per intero, ecc. ecc. Praticamente sono state imposte dai banchieri per convenienza loro e senza nessuna preoccupazione per le rogne che portano ad altri.
Pur essendo stato per molto tempo abbastanza povero (o forse proprio per quello...) adesso se ho meno di 50 in contanti mi sento a disagio. Pago con la carta solo la spesa (anche se un pò meno di 50) e le cose delle quali mi interessa che rimanga traccia. Le carte in mancanza di corrente o di linea telefonica (oramai sempre più intasate, ricordate la pubblicità che invitava a usare la carta perchè più veloce? adesso è il contrario, alle casse nel tempo che il POS prende la linea io ho già i soldi contati in mano, quelli con la carta me li fumo colpo su colpo, allo 0-100

) non fungono, il contante in certi casi è insostituibile.

Di cose virtuali ne ho già piene le pale.