Moderatover chapter 75: Franciacorta???

[bob&hank]

Allora, aspirante quadrifogliologo, caddi in profonda depressione psicologica e tentai in tutti i modi di risollevarmi. Ho cercato ausilio in un bar, ma nulla, parlavo da solo e mi davo sempre ragione. Non ti dico lo sconforto !!!
Adesso salti fuori tu con stì uotsaps. Chiedi consigli a me? Ho poveretto!! Ho generato Dum apposta, il lavoro sporco lo lascio a lui. Pensa non mi funziona più nemmeno laipone, sono mal messo credimi.
Saluto:
il Pres
il Nat
il Bob
l' Hank
il Luis
il 61
il Black
il 51
il Crio
le Donzelle
e sicuramente, l' INTRIPPO

Ciao Grigio, secondo noi si vive meglio senza tecnologie che apparentemente ci rendono più vicini, ma che poi non è così, come dissi più sopra. Ad esempio, se non ci fosse il pc, noi ora non saremmo a casa, in un giorno di festa (noi suisseri le facciamo proprio tutte) a scrivere rapporti di lavoro. Potremmo altresì prendere in mano il telefono e chiamarti, invece siamo qua a scrivere (non ho detto comunicare, badi bene) su una tastiera......

questa si che è bella gente ed io oltre a tutti questi saluto sua immensità il Grigio

[giulio]

anche se non ci vediamo spesso provo grande affetto per le persone sopracitate

[bob&hank]

anche se non ci vediamo spesso provo grande affetto per le persone sopracitate

anche noi (aggiungendo te, naturalmente), ed è stato un feeling immediato......cosa non comune per due come noi!!!

[giulio]

ricordo sempre volentieri le due giornate torinesi al colle, ed il clima che c'era tra tutti noi la mattina a colazione e poi fuori sulla terrazza, dove avavamo fatto le foto di gruppo

[bob&hank]

ricordo sempre volentieri le due giornate torinesi al colle, ed il clima che c'era tra tutti noi la mattina a colazione e poi fuori sulla terrazza, dove avavamo fatto le foto di gruppo

Che tra l'altro non abbiamo mai visto......erano tue?
Io aggiungo il we a Pistoia, la nostra prima volta, senza che conoscessi alcuno. In moto con natan, poi asilo politico sulla verdona del Grigio (più comoda), una sparata mitica e soprattutto una frase che non dimenticherò mai da parte sua (dopo essere andato a riprendere un disgraziato): si rialza mollando il gas, mi da una pacca e dice: "lasciamo perdere, sarà per un'altra volta" (consapevole di avere un perfetto sconosciuto come passeggero, e di non voler rischiare a tutti i costi). Prima mi ero detto: se un motociclista, con un bastone lungo la moto, è ancora qui, POSSO FIDARMI!!!

[giulio]

Che tra l'altro non abbiamo mai visto......erano tue?
Io aggiungo il we a Pistoia, la nostra prima volta, senza che conoscessi alcuno. In moto con natan, poi asilo politico sulla verdona del Grigio (più comoda), una sparata mitica e soprattutto una frase che non dimenticherò mai da parte sua (dopo essere andato a riprendere un disgraziato): si rialza mollando il gas, mi da una pacca e dice: "lasciamo perdere, sarà per un'altra volta" (consapevole di avere un perfetto sconosciuto come passeggero, e di non voler rischiare a tutti i costi). Prima mi ero detto: se un motociclista, con un bastone lungo la moto, è ancora qui, POSSO FIDARMI!!!

no non erano mie, non ricordo se era Natan o il 61

[Sfigatto]

e in questo mondo di felici dorian gray cosa si dice?

Che si rischia di nutrirsi solo di ricordi, fantasie un po' malate, dimenticando il presente, Forse felici è un filino eccessivo

[Grigio]

Sarà che siete in due e vi aiutate, ma complimenti avete un'ottima memoria. Non ho mai avuto problemi ad andare in moto con passeggero, anche se quella volta eravamo in tre Io di quei giorni, per me indimenticati, ricordo un episodio che ha ricordarlo mi devo cambiare il pannolone. Ero ha far colazione in quel baruccio, con il sig. Natan. Voi eravate ancora in profondo stato di incoscienza. Bene, mentre sorbivo un caffè in elvetica compagnia, si avvicino un tizio, che si sedette al nostro tavolo e rivolgendosi a Natan le chiese se era il poeta che cercava e si offriva di dare alla stampa le sue opere. Chiedendo di poterle leggere. Nicchiando l'elvetico glissó, cambiando a poco a poco discorso per non dimostrare la sua completa inefficienza letteraria.
Porca miseria quanto mi divertii, un'uomo evidentemente strampalato e strampalate, contro un extracomunitario a disagio nel dover mostrare la sua scarsa confidenza con le rime.
Chiedo scusa agl'avventori, ma ormai sono abituato a parlar da solo

Che si rischia di nutrirsi solo di ricordi, fantasie un po' malate, dimenticando il presente, Forse felici è un filino eccessivo

Non rischio di nutrirmi di fantasie un pó malate, di ricordi sí ! Chi non ha ricordi, forse non ha vissuto o forse il suo vivere valeva veramente poco!
Il presente non si puó dimenticare, si deve viverlo.

[Intrip]

Sarà che siete in due e vi aiutate, ma complimenti avete un'ottima memoria. Non ho mai avuto problemi ad andare in moto con passeggero, anche se quella volta eravamo in tre Io di quei giorni, per me indimenticati, ricordo un episodio che ha ricordarlo mi devo cambiare il pannolone. Ero ha far colazione in quel baruccio, con il sig. Natan. Voi eravate ancora in profondo stato di incoscienza. Bene, mentre sorbivo un caffè in elvetica compagnia, si avvicino un tizio, che si sedette al nostro tavolo e rivolgendosi a Natan le chiese se era il poeta che cercava e si offriva di dare alla stampa le sue opere. Chiedendo di poterle leggere. Nicchiando l'elvetico glissó, cambiando a poco a poco discorso per non dimostrare la sua completa inefficienza letteraria.
Porca miseria quanto mi divertii, un'uomo evidentemente strampalato e strampalate, contro un extracomunitario a disagio nel dover mostrare la sua scarsa confidenza con le rime.
Chiedo scusa agl'avventori, ma ormai sono abituato a parlar da solo

al tempo ero timido e asociale, oggi come oggi pagherei x rivivere un esperienza simile, e farei firmare un autografo dal poeta suisso al fan pistolese

[bob&hank]

Sarà che siete in due e vi aiutate, ma complimenti avete un'ottima memoria. Non ho mai avuto problemi ad andare in moto con passeggero, anche se quella volta eravamo in tre Io di quei giorni, per me indimenticati, ricordo un episodio che ha ricordarlo mi devo cambiare il pannolone. Ero ha far colazione in quel baruccio, con il sig. Natan. Voi eravate ancora in profondo stato di incoscienza. Bene, mentre sorbivo un caffè in elvetica compagnia, si avvicino un tizio, che si sedette al nostro tavolo e rivolgendosi a Natan le chiese se era il poeta che cercava e si offriva di dare alla stampa le sue opere. Chiedendo di poterle leggere. Nicchiando l'elvetico glissó, cambiando a poco a poco discorso per non dimostrare la sua completa inefficienza letteraria.
Porca miseria quanto mi divertii, un'uomo evidentemente strampalato e strampalate, contro un extracomunitario a disagio nel dover mostrare la sua scarsa confidenza con le rime.
Chiedo scusa agl'avventori, ma ormai sono abituato a parlar da solo





Non rischio di nutrirmi di fantasie un pó malate, di ricordi sí ! Chi non ha ricordi, forse non ha vissuto o forse il suo vivere valeva veramente poco!
Il presente non si puó dimenticare, si deve viverlo.

noi, da buoni rincoglioniti, ci siamo addormentati davant la tastiera!! in due!
I ricordi sono pochi, ma quelli indimenticabili!!!