“Il movimento 5 Stelle? Soffocato da Grillo e dalla Casaleggio” - micromega-online - micromega
alcuni passi:
Serenetta Monti, per chi ha seguito un po’ l’evoluzione del movimento fondato da Beppe Grillo, non è una qualsiasi. E’ stata attiva nei meet-up a Roma fin dall’inizio, lavorando e distinguendosi fino a diventare la candidata sindaco della capitale, scelta attraverso le primarie, nel 2008. Nelle urne ha poi preso 44 mila e passa voti, pari al 2,7 per cento.
Serenetta, ho perso un po’ il filo, tu sei ancora con Grillo? L’ultima volta che ne abbiamo parlato, nel settembre scorso, eri fresca reduce dalla ‘Woodstook’ di Cesena…
«In realtà nel novembre del 2008 ho iniziato ad allontanarmi e non per motivi da poco. C’era ormai un clima molto particolare, anche all’interno del movimento non sono mancati gli attacchi, il mio buon risultato elettorale non era andato giù a qualcuno. Era stata una sorpresa, quel 2,7 per cento, anche per me. Tra l’altro avevamo fatto una campagna molto basica, porta a porta, volantini, una presenza di Beppe molto più ridotta rispetto a quello che è successo alle ultime amministrative con il M5S. Poi la situazione è cambiata».
«Io penso che la presenza di Grillo sul movimento sia troppo vincolante. E lo dimostra il fatto che non ci sia un sito vero del Movimento 5 Stelle, tutto passa attraverso il blog di Beppe e soprattutto la Casaleggio, che è la struttura fisica sia del blog sia del Movimento. E’ Casaleggio, ad esempio che per le amministrative ha organizzato i tour di Grillo nelle varie città, con tutto il rispetto per i ragazzi che si sono sbattuti localmente».
«Quella di Grillo e della Casaleggio – che fa il suo blog – è una presenza troppo ingombrante. La famosa frase su Pisapia-Pisapippa ne è un esempio. Ha disorientato tutti, è una di quelle leggerezze che non ci si possono permettere».
Che cosa è successo in Veneto?
«Che l’anno scorso, prima delle regionali, è arrivato un ordine di allontanare persone che avevano versato il sangue per questo movimento, solo per imporre il candidato dall’alto».
Ma quando dici che molte decisioni vengono prese ‘dall’alto’ esattamente cosa intendi? Grillo fa tutto da solo o ha un ‘inner circle’ di collaboratori con cui prende le decisioni?
«Attorno a lui c’è solo lo staff della Casaleggio. Anche noi candidati sindaci alla fine dovevamo rapportarci o direttamente con lui o con loro. E non sono mancati gli attriti».
Ma perché, Grillo prende ordini dalla Casaleggio?
«Temo di sì».
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