
Originariamente Scritto da
Sfigatto
Qua ricadiamo nel "serioso"

Il rispetto, nella mia testolina, non è qualcosa di innato e dovuto a tutti indistintamente, bensì un sentimento che va suscitato e coltivato, a partire da quello del sé.
Eh...quello della punizione, delitto e castigo e così via, è un aspetto che reputo altamente controverso, in particolare quando viene gestito ed applicato da un potere superiore in base a (presunte, vista le relatività delle medesime) regole morali.
Sai, in senso pratico "le mura" sarebbero la quotidianità, in fondo il ragionamento che ipotizzavo è semplice. Quel che è complicato è arrivarci, intendo alla condizione di liberi patti federativi tra individui.
Anch'io, magari concependo pure qualche trasgressione, mancanza, distrazione (non certo la malafede, però). Gira e rigira si torna alla necessità di un'evoluzione culturale e comportamentale che ha tanti di quei detrattori e veri e propri nemici da fare accapponare la pelle. Però non demordere, riproporre, discutere, portare esempi differenti è già qualcosa
