...ma anche dei coccodrilli e dei serpenti per la pelletteria o degli animali da pelliccia, l'elenco è lungo. Però non vorrei che la lotta alla corrida divenga una delle classiche battaglie del politically correct solo perchè evidente e visibile. C'è molto della corrida che vale la pena di essere compreso e forse salvato, fatico a trovare altrettanto nella caccia alle foche, nella mattanza, etc.
Certo che la poesia finisce nel momento in cui la bestia è in realtà di cartone, ma questo non deve impedire di vedere quel che c'è all'origine dello spettacolino attuale e di provare a reinterpretarlo, a renderlo nuovamente poetico invece di eliminare tutto.
Aggressività e violenza sono parte del nostro essere e della natura stessa, altre culture l'avevano capito già molto tempo fa, noi nella nostra società farsesca, fingiamo di aborrirla, per poi manifestarla sempre mascherata da qualcos'altro.