Alcune delle 3.000 feste:
A MANGANESES (ZAMORA) - a febbraio -
viene lanciata dall'alto una capretta viva.
A TORDESILLAS e in molti altri luoghi "
eroici cavalieri" strappano o tagliano la testa di galli vivi appesi per le zampe.
FESTA DELL'ASINELLO
Si svolge a VILLANUEVA DE LA VERA (CACERES) in Estremadura ogni anno l'ultimo giorno di Carnevale.
Un asinello piccolo e vecchio, cavalcato e selvaggiamente bastonato, viene trascinato dalla folla. Quando cade viene obbligato a rialzarsi a randellate, mentre i bambini lo riempiono di botte, calci e pugni per ore finche l'animale agonizza.
FESTA DEL TORO EMBOLADO (Toro con le corna di fuoco)
Sono più di 50 provincie di Valencia, Castellan e in altri paesi della Spagna. Si avvitano alle corna del toro piccoli arnesi con palle di cotone, olio e catrame a cui viene dato fuoco. Mentre
l'animale impazzisce per il catrame infuocato che gli brucia il muso e gli occhi, viene inseguito, perseguitato e bastonato dalla folla.
FESTA DEL TORO DE LA VEGA (Settembre)
Un popolo di adulti e bambini armati di lance lunghe fino a 3 metri, aspetta l'arrivo del toro per torturarlo e trapassarlo in tutte le direzioni.
Risulta vincitore di una LANCIA D'ORO, offerta dal Municipio, colui che, per primo, taglia i genitali al toro ancora vivo.
FESTA DEL TORO DI CORIA (Giugno) -
Estremadura 12 tori vengono seviziati e linciati dalla folla inferocita, 2 al giorno per 6 giorni in onore di San Giovanni.
CHE "FIESTA"A CORIA
Da L'Indipendente del 20 luglio 1993, una cronaca agghiacciante di Isabel Pisano. Il toro, dopo due ore di corsa atterrita, privo di un occhio, ferito ovunque, con una zampa spezzata, giace ormai a terra esanime: "Diamogli fuoco sotto le palle, suggerisce qualcuno. Detto e fatto. Portano dei giornali, li accendono. Il toro scuote disperatamente la testa. Quelli che prima non avevano osato gli conficcano pezzi di bottiglia, gli infilano nell'ano dei bastoni. L'animale fa uno sforzo sovrumano per tentare di sfuggire a quelle belve, mentre dai suoi lombi il sangue zampilla da centinaia di fori, si alza in piedi e cade nuovamente. [...] 'I coglioni! I coglioni!' Si alza uno con un coltello e glieli recide di netto , mentre il toro, ancora vivo, lancia il suo ultimo grido, con l'unico occhio superstite che gli esce dalle orbite . Dallo spacco dove prima c'erano i genitali il sangue esce a fiotti. [...] Tutti sguazzano nel sangue. [...] Il sindaco dice: "Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i nostri gusti, perché questa è arte e cultura"