to serve and protect?
mentre cercate di capire che è un'opera tra l'inutile ed il dannoso e che farà arricchire i soliti noti a discapito del solito popolo ...
vi linko questo articolo interessante sul maxi processo bunkerizzato dove lo stato dimostra una volta di più la sua arroganza (per la serie "non ti sta bene? cazzi tuoi e se ti lamenti prendi ancora botte e ti diamo del terrorista)
...ricordandovi quel minimo di rispetto per tutti quei lavoratori addetti alla nostra sicurezza che poveri loro devono convivere come noi con i soliti esaltati del cazzo (a cui più che una divisa servirebbe un po di carcere).
chi è il terrorista?
Maxirprocesso: ?Sparagli in faccia!? gridavano gli agenti il 3 luglio alla Maddalena
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post — 5 novembre 2014 at 12:45
Maxirprocesso: “Sparagli in faccia!” gridavano gli agenti il 3 luglio alla Maddalena
“Cèntrali, quei due!”, “Dài, tiraglielo dritto!”, “Lo vedi il bastardo li sotto? Vedi se riesci a centrarlo quando esce!” Non è un film di guerra. Sono le voci dei poliziotti il 3 luglio 2011.
di Fabrizio Salmoni – TG Valle Susa
“Cèntrali, quei due!”, “Dài, tiraglielo dritto!”, “Lo vedi il bastardo li sotto? Vedi se riesci a centrarlo quando esce!”, “Ma io glielo tiro per fargli male!” , con qualche variazione intrigante sul tema :”Ciccione di merda! (gentilmente al collega) E basta con sti cazzo di lacrimogeni!”, sono alcune frasi scelte dal repertorio dei poliziotti che fronteggiavano i manifestanti No Tav quel giorno a Chiomonte come evidenziati nel sonoro dei filmati dall’ avv. Bertone, uno di temperamento e modi miti ma capace di una inaspettata durezza nella sua arringa difensiva oggi in aula bunker.
Il tutto (e altro) per dimostrare la “risposta delle Forze dell’Ordine esagerata, sbagliata, illegittima” in quel sabato di Luglio 2011. Una violenza che viene dimostrata come preventiva, precedente a qualunque “assalto” di dimostranti. Tiri diretti anche su gente in atteggiamento passivo, “una gestione dell’ordine pubblico malandata e superficiale” dai dirigenti su piazza al Questore, al Prefetto e alla Procura che Bertone accusa di “aver voluto dare un’impostazione esagerata nei numeri e nelle misure” e financo di aver usato falsità sui testi, di averli minacciati, sbeffeggiati e di aver negato documenti alle difese. “La Procura – ha proseguito Bertone – ha tentato di sviare il significato della giornata di protesta” con false affermazioni. "....