Io mi riferivo alle direttrici principali tra Torino, Milano e Roma. In effetti mi aveva stupito una volta leggere Ancona come destinazione di Italo.
Anche tra Torino e Milano ci mette quasi metà del tempo totale a percorrere gli hinterland in avvicinamento alle stazioni.
Queste sono limitazioni che dovrebbero essere superate ampliando la rete. Tra l'altro i convogli ad alta velocità non sono nemmeno ad assetto variabile essendo stati concepiti per percorsi adatti a loro.