Comunque, ritornando sull'aspetto "pratico" della discussione, molto dipenderà dai limiti personali, ma io mi diverto su strada anche senza esagerare: ieri pomeriggio ho fatto un giretto nell'entroterra del ponente di Genova, per chi conosce i luoghi la strada collinare da Rossiglione a Tiglieto. Davanti avevo un tizio con una sportiva (+ zavorra), dopo poche curve è sparito. Bravo. Io e mio fratello siamo saliti con andatura "turistico sportiva" come la definisco io ironicamente. Motociclisti che venivano in senso opposto ci segnalano di andar piano ... mio fratello ha mollato, io ho continuato del mio passo, e salivo a velocità di 55 - 60, nei limiti di velocità ammessi per la strada.
Mi sono divertito senza esagerare, merito della moto nuova, che è molto agile e divertente sulle strade tutte curve. Ripeto che dipenderà dai limiti personali, di c...e ne faccio io come tutti. Però, a parte i limiti personali che sono invalicabili (ed i miei sono mediamente bassi), lo spegnimento del cervello quando si sale in moto (od in qualunque altra circostanza) non è accettabile, per me. Sempre ieri, episodio emblematico: all'interno di un paese (limite dei 50) io vado già oltre 60 ... vedo due pedoni a bordo strada (priva di marciapiede) e mi allargo, controllando nello specchietto; dietro due dementi con superspostive spuntano dall'iperspazio un microsecondo dopo (una era la solita kawa verde ... sarà stato lo stesso scemo di sabato ?) ingarellati tra loro e mi superano stringendo, rischiando di mandarmi sopra i pedoni !!!
In casi simili non è questione di sbirri in borghese oppure in divisa, è che se rischiamo di fare veramente del male ad altri per "adrenalinica" stupidità non va bene. Meglio smettere.