io non sto in alcun modo giustificando Giuliani, nè tantomeno ne ho mai parlato come un eroe e nemmeno ne condivido le gesta che SICURAMENTE hanno contribuito a fargli fare una brutta fine quel giorno. Così come non ho mai condannato Placanica che ritengo una vittima di una situazione assurda in cui si è trovato suo malgrado.

ma non trovo nemmeno onesto estrarre i fatti dal contesto e dal clima decisamente surreale e violento che qualcuno ha creato ad arte in quei giorni.

e vorrei che quei "qualcuno" pagassero e fossero messi nelle condizioni di non nuocere più, vorrei che questi sistemi, che non sono stati inventati 10 anni fa al G8 di Genova, scomparissero dalle strategie politiche e militari di Paesi che si dichiarano democratici.

Vedi Spagna maggio scorso, vedi manifestazioni NO TAV dei giorni scorsi in Val Susa (e di esempi se ne potrebbero fare a iosa).



Vivere Genova - Come una banda di criminali Valerio Onida e le sentenze G8

«Lo Stato Italiano è stato gravemente inadempiente su più livelli, poiché a seguito di questi fatti riconosciuti da sentenze ufficiali, emesse da un potere dello stato stesso, non ha reagito – continua il presidente della Corte Costituzionale – sia a livello politico sia a livello amministrativo: nessuno ha colmato questi incredibili vuoti giuridici e, anzi, i responsabili di questi crimini sono stati in qualche modo sottratti alla legge». Le accuse ai vertici della polizia sono scritte, nero su bianco. Per sempre.

La reazione politica non c’è stata: sentenze di questa portata sono cadute nel vuoto più totale, in dieci anni nulla è stato fatto per far si che certe cose non vengano ripetute. «Deve essere questo, oggi, il ruolo delle istituzioni – aggiunge Andrea Ranieri – che devono impegnarsi da un lato ad affrontare i temi preziosi che il popolo dei movimenti aveva provato ad esporre, mentre dall’altro devono essere portati avanti procedimenti legislativi che riconoscano che certi limiti non devono essere superati, mai».