Sono tifoso di calcio, ma sempre più moderato e disinteressato dopo quanto accaduto quest'estate e ancor di più dopo venerdì.
Agli amici di Catania dico che sarebbe potuto accadere in qualunque altro stadio d'Italia, quindi apprezzo l'indignazione ma preferisco quella di Capello (che pur a pelle non mi è simpatico): mi vergogno di essere italiano.
Ci sarebbero molte cose da dire ma le più importanti le riassumo qui: 1) perché non si applica il codice penale a questa gentaglia (Simone Barbaglia, presunto tifoso milanista che accoltellò a morte un tifoso del Genoa qualche anno fa, è appena stato scarcerato. Perché???? Cosa si è fatto da allora? Niente!) 2) Che senso hanno gli ultras? Smantelliamo subito queste organizzazioni che hanno poco dei tifosi e più dei delinquenti (parlo in termini generali, ci saranno - credo - ultras che non hanno mai alzato un dito contro le forze dell'ordine); 3) Copiamo - per una volta pari pari - il decreto inglese contro la violenza negli stadi (Football disorder act del 2000): quando una cosa funziona non vergogniamoci di copiarla solo per orgoglio!
Detto questo, la mia soliderietà a tutta la brava gente e ai tifosi veri del Catania.
Per il resto come spieghiamo ai figli di Filippo Raciti che il loro papà è stato ammazzato per una partita di calcio????? Io vi giuro non lo so.
Sul calcio e sulle recentissime dichiarazioni di Matarrese di qualche ora fa (sempre le stesse facce da cu#o!!!) non riesco a far altro che farmi venire conati di vomito in continuazione.