Quoto ed è per questo che non mi piace la parola matrimonio in quell'ambito.
Ma la tutela di certi diritti trovo sia giusta.
Si tenga però presente che alcuni di questi diritti sono nati in relazione proprio all'esistenza dei figli, mancando questi anche quei diritti potrebbero essere ridisegnati.
Mi riferisco principalmente alla reversibilità delle pensioni e ai subentri per gli affitti, diritti nati essenzialmente per tutelare le vedove con prole in giovane età e gli anziani.
Inoltre le possibile truffe (in questo paese ci si deve pensare sempre) sono potenzialmente numerose, specialmente in tema di reversibilità delle pensioni.
Ma certamente una tutela alle coppie gay dev'essere data; non è pensabile che non ci si possa occupare l'un dell'altro in caso di ospedalizzazione, che non si abbiano diritti sulla casa dopo anni di convivenza ecc.
Non però il matrimonio. (che deriva da "mater munire")