
Originariamente Scritto da
esteduca
No, è proprio questo il punto.
Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.
