«Negro schifoso», ciclista cacciato dal giro di Rio - Corriere del Veneto
Folha.com - Esporte - Ciclista italiano é expulso da Volta do Rio por racismo - 31/07/2011
Per chi non capisce il portoghese
A causa di un episodio di razzismo durante una delle tappe del Tour di Rio di ciclismo lo scorso sabato (30) un ciclista italiano è stato invitato a uscire dal torneo.
Quando le squadre stavano percorrendo il tratto tra Trespopolis (regione montana) e Rio das Ostras (regione dei laghi), l’italiano Marco Caledan, della Trevigiani, aveva chiesto al brasiliano Renato Santos, della DataRo, di tirare il pedale e costui ha reclamato che era stanco e che non lo avrebbe fatto.
Secondo la giuria dell’evento Coledan ha cominciato a litigare con Santos e testimoni l’hanno udito pronunciare, in italiano, l’espressione “negro schifoso”
D’accordo con la giuria, l’organizzazione si è riunita con i commissari della gara e della UCI (Unione Internazionale di Ciclismo) che hanno deciso per l’esclusione dell’italiano dalla partenza di questa domenica. La squadra Trevigiani inoltre non sarà più invitata a partecipare al torneo.
Il tecnico di Marco Coledan, Mirko Rossetto, ha affermato che questo tipo di litigio è comune in Italia e che la (qui) non è considerato razzismo.
È stata una litigata come in qualsiasi altra gara. In Italia questa situazione è comune, ma è stata una decisione dell’organizzazione e noi lo accettiamo. Renato ha offeso Marco, e Marco ha risposto con una parola che in Italia non ha il significato razzista”, ha affermato Rossetto.
Renato Santos ha affermato che ancora non aveva pensato se inoltrare il caso, facendo una denuncia alla polizia ontro il rivale. Ricercato, Marco Coledan non ha voluto commentare il caso.
La vittoria del giro di Rio (totale 800km) è stata del colombiano Juan Suarez, con il tempo di 18h, 42’ e 24’’. Secondi e terzi sono stati altri due ciclisti colombiani, Jaime Castaneda e Edward B
La prova internazionale, considerata la maggiore del genere nell’america del sud, riunisce le maggiori squadre, che viaggiano per cinque giorni tra le città di Angra dos Reis, Três Rios, Friburgo, Cabo Frio e Rio de Janeiro.
... me non sembra che dare del "negro schifoso" sia poi così usuale in Italia, e comunque mi pare un'offesa bell'e buona. Penso che il ciclista in questione pensasse che in Brasile non lo capissero, senza sapere che lì sono quasi tutti figli di immigrati e che probabilmente capiscono l'italiano (magari l'ha detto in veneto...che lo capiscono pure meglio).![]()