stò parlando del brasile.. terra di paradossi assoluti dove la vita umana vale meno di un braccialetto e poi fanno i paladini della giustizia nn estradando criminali o si attaccano a simili cazzate.
ma cominciassero a sfamare 20 milioni di connazionali nelle loro favelas invece di venirci a fare i moralisti su cosa o nn cosa si dovrebbe dire, per piacere
" ..stamo a marcià alla grande regà!.." SEZIONE ROMANA TRIUNZ
...ma ci sei stato in Brasile? Conosci la realtà? O quello che sai lo hai appreso dai servizi che fanno alla RAI? Perché il Brasile non è solo favelas, ci sono milioni di persone che lavorano e producono, che se la passano normalmente. E' ovvio che su 128 milioni di abitanti, sparsi in un territorio 28 volte più grande dell'Italia ci siano delle difficoltà.
E comunque in questo topic non si sta sindacando sul governo brasiliano o sull'estradizione di Battisti. Si sta contestando che un ciclista (uno sportivo quindi, e tra l'altro di uno sport di quelli di fatica non gli strapagati calciatori) abbia inutilmente e pesantemente offeso un collega...poteva essere un centometrista che dava dello sporco negro a un altro corridore e se lo avesse fatto a Detroit, avrei fatto lo stesso commento. La notizia mi è balzata agli occhi e perché qualcun altro l'ha pubblicata su un giornale italiano, e sono andato a cercarmela anche su un giornale locale...e il giornale italiano è il corriere veneto, se avesse taciuto, non saremmo stati qui a discuterne.
Ultima modifica di SgtPepper; 03/08/2011 alle 14:37
...e alla fine, l'amore che ricevi è uguale all'amore che dai!
(Lennon & McCartney)
Moto: già Bonneville 2001 "Prudence", Thunderbird 2009 "Walrus", Scrambler 2009 "Yesterday".
senti.. come vuoi, lasciando stare il fatto che il brasile nn lo conosco grazie a piero angela, dico solamente che un insulto del genere secondo me, per quanto possa essere pesante nn merita di finire nemmeno su un trafiletto di un quotidiano locale. il ciclismo professionistico poi a quei livelli nn credo abbia piu attinenza col valore etimologico della parola sport .. e nn penso possa ritenersi un'ambiente "sportivamente" sano .. quindi stride e di molto tutta la messinscena dell'allontanamento del corridore, o perlomeno è molto ipocrita in sè.
" ..stamo a marcià alla grande regà!.." SEZIONE ROMANA TRIUNZ
Vabbè, però a me quelli che danno dello sporco negro, mi stanno sul casso, e visto che mi è saltato all'occhio il trafiletto mi sono sentito di pubblicarlo. Brasile, Venezuela, USA o Congo che fosse. E comunque, l'allontanamento è stato deciso dalla federazione internazionale, non dal comitato locale che invece di suo ha deciso di non invitare più la squadra.
...e alla fine, l'amore che ricevi è uguale all'amore che dai!
(Lennon & McCartney)
Moto: già Bonneville 2001 "Prudence", Thunderbird 2009 "Walrus", Scrambler 2009 "Yesterday".
il razzismo è razzismo..... e non esiste di serie A, B o C....
a questo aspetto ci sta pensando il ragionier marchionne
Il Presidente Lula e Marchionne inaugurano il nuovo stabilimento Fiat in Brasile
02 / 01 / 2011 - La posa della prima pietra del nuovo stabilimento Fiat nel complesso industriale portuale di Suape, regione metropolitana di Recife, è stata festeggiata dal presidente della Repubblica, Luís Inácio Lula da Silva, e dall’Amministratore Delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne.
L’atto simbolico si è svolto oggi (28 dicembre, ndr), presso il molo 5 del porto di Suape, presenti circa 1.000 invitati tra cui le autorità pubbliche e membri della comunità. Tra essi, il governatore Eduardo Campos e il presidente Fiat per l’America Latina, Cledorvino Belini hanno messo in rilievo i vantaggi economici e sociali che scaturiranno dall’iniziativa come le nuove industrie che ne saranno attratte e la specializzazione di personale altamente qualificato.
Il progetto è stato illustrato dal presidente Belini: lo stabilimento occuperà un’area di 4,4 milioni di metri quadri, a circa 13 chilometri di distanza dal porto di Suape. Gli investimenti ammonteranno a 3 miliardi di reais mentre la capacità di produzione arriverà a 200 mila veicoli/anno, a partire dal 2014. Lo stabilimento produrrà nuovi modelli di veicoli sviluppati in Brasile e finalizzati alle richieste dei consumatori brasiliani e latinoamericani. Oltre allo stabilimento, gli investimenti comprendono la costruzione di un Centro Ricerche e Sviluppo nonché un ampio programma di formazione delle risorse umane che opereranno nel nuovo stabilimento.
Il polo industriale intorno allo stabilimento raggrupperà inoltre i fornitori dei componenti e sistemi, nell’ambito di un’architettura imprenditoriale e di produzione che privilegia i perfezionamenti logistici e l’efficienza, ottimizzati in base alla localizzazione strategica di Suape, la quale favorisce la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti.
Questo abbinamento produrrà guadagni di competitività per la Fiat, nell’ambito della crescita attesa del mercato automobilistico in Brasile, e trasformerà il panorama economico della regione, ha dichiarato Belini.
A pieno regime il polo industriale di Suape creerà circa 3.500 posti di lavoro diretti e estenderà la sua influenza su altri settori e affari.
I 3 miliardi di reais d’investimento fanno parte di un totale di 10 miliardi di reais che la Fiat investirà in Brasile tra i 2011 e il 2014, di cui 7 miliardi sono destinati ad aumentare di 150 mila veicoli la capacità annuale di produzione dello stabilimento di Betim, a Minas Gerais, che arriverà quindi a produrre 950 mila unità/anno, oltre allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie.
Il Brasile è oggi uno dei luoghi in cui gli investimenti trovano un ambiente più sicuro e promettente, -ha affermato Marchionne, evidenziando che non è la prima volta che esprime questa opinione e che è oramai un fatto riconosciuto a livello internazionale.
L’Amministratore Delegato ha poi sottolineato la rilevanza del Brasile per la Fiat:
Specialmente negli ultimi due anni, quando tutte le industrie del mondo hanno dovuto fare i conti con una crisi spaventosa, l’apporto delle attività brasiliane al Gruppo è stato determinante.
Marchionne ha quindi ribadito l’intento di superare la soglia di 1 milione di veicoli venduti all’anno in Brasile entro il 2014 e ha precisato che il legame tra la Fiat e il Brasile ha radici più profonde di quelle puramente economiche e commerciali.
Tutti noi siamo cresciuti come parte integrante del sistema brasiliano, ne abbiamo condiviso le difficoltà, le sfide e i successi -ha aggiunto-. La cosa che mi fa più piacere è vedere e sentire che qui la Fiat è considerata un’azienda di casa. E vi assicuro che non c’è posto al mondo in cui anche noi ci sentiamo a casa come in Brasile.
Hanno preso parte alla cerimonia al porto di Suape numerose autorità pubbliche e imprenditori dello stato oltre ai concessionari Fiat della regione nord-est e ai dirigenti delle principali aziende che forniscono pezzi di ricambio e componenti. Gli invitati hanno poi potuto ammirare la performance del gruppo di maracatu Leão Dourado, dell’Orchestra Cidadã Meninos do Coque (uno dei progetti sociali più riusciti della città di Recife) e del gruppo musicale del Programma Albero della Vita promosso dalla Fiat presso la comunità del quartiere Jardim Teresópolis, vicino allo stabilimento di Betim. Oltre alla posa simbolica della prima pietra del nuovo stabilimento, è stata disposta anche una “capsula del tempo” - una scatola contenente archivi e oggetti che verrà interrata sotto il locale del futuro stabilimento come riferimento alla data della posa della prima pietra
Il Presidente Lula e Marchionne inaugurano il nuovo stabilimento Fiat in Brasile