
Originariamente Scritto da
Velena17
Gli avrei detto che, come tanti altri ambienti - vedi scuola, sanità..- la Chiesa è fatta di persone: ci sono quelle motivate e d'esempio, ci sono quelle che ne denigrano la categoria.
Successivamente gli avrei fatto presente quanto ritengo che la Chiesa sia arroccata su modalità e pratiche ormai "superate", che non tengono conto del mutare dei costumi e del passare dei secoli.
Da divorziata per qualche sacerdote (non per tutti!! a discrezione personale....e questa la dice lunga, a mio parere) sono da considerare "fuori" dal giro, praticamente scomunicata: non posso fare da testimone ai matrimoni, da madrina ad alcun bimbo/a per il Battesimo o per la Cresima.
Vi porto un esempio pratico dell'irrazionalità delle applicazioni dei precetti cristiani.
2002: mi ero separata da poco,mio figlio doveva fare la Cresima; ligia agli insegnamenti ricevuti a "dottrina" sono andata a confessarmi (il prete si è preso un pomeriggio!!)

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ai tempi i folleggiavo a destra e sinistra, non nascondo mi sono "divertita" parecchio....mio marito, invece, si è immediatamente trovato una pulzella con cui si è accompagnato fin da subito.

Vedeva solo lei e viveva con lei. Bene! In questa situazione IO, consapevolmente più "allegra" ho ricevuto confessione e PURE comunione al momento della celebrazione in chiesa perchè agli occhi della Chiesa NON VIVEVO CON NESSUN UOMO....mio marito, poichè ritenuto
CONCUBINO - cioè in situazione di vita disdicevole per la Chiesa, per la quale risultava sempre sposato con me!- non è stato concessa nessuna delle due.
Mi è dispiaciuto per lui, credetemi...ci teneva, LUI! Sono queste chiusure che non comprendo...
