
Originariamente Scritto da
karminen
partendo dal fatto che l'azienda è proporzionata al numero di dipendenti e viceversa,
il, discorso del libero licenziamento è strettamente legato al fatto ,che se ci sono persone(sicuramente ci saranno)che lo attueranno lo faranno solo per far crescere i propri guadagni ,e non per il bene dell'italia
tanto se l'azienda non lavora anche l'operaio si rende conto che è finita è c'è poco da fare..
non è vero che gli operai tengono per le palle i datori di lavoro,anzi..
se tu non produci,o non fai bene il tuo lavoro,l'azienda ti invia (nella mia cosi succede)una lettera di ammonizione per l'anomalia riscontrata nei tuoi riguardi,e dopo 3 letterine puoi essere licenziato.
dalle mie parti il tartassato imprenditore,ha la possibilità di comunicare la cassa integrale in maniera retroattiva,praticamente ti chiede di lavorare se sei in cassa integrale,se hai il sussidio di disoccupazione cosi che riesce a mungerti in 2 modi :
1 tu gli produci un bene che lui vende
2 tu gli fornisci il requisito in quanto lavoratore di accedere a agevolazioni,sgravi e di usare la legge del lavoro solo a suo favore..
secondo me questo diritto da solo la possibilità agli imprenditori (pirati)di continuare a perpetrare un abuso logicamente a spese dei lavoratori..
dalle mie parti è la regola...