
Originariamente Scritto da
BlackRain
Vi porto il caso della Svizzera , dove vivo e lavoro . I contratti sono di 2 tipi : a tempo indeterminato e di consulenza . In entrambi i casi il daotre di lavoro puo licenziarti un giorno . In entrambi i casi se vieni licenziato c'è piu o meno un motivo e comunque se ne fa carico lo stato pagandoti per 400 gg lavorativi una cifra che va dal 70 al 85 % del tuo ultimo stipendio.
Allora premetto che sono stato dipendendte in Italia per circa 10 anni . Il malcostume dei datori di lavoro ma anche e sopratutto dei dipendenti è cosa nota a tutti . COn la scusa che nessuno perde il posto di lavoro la gente ü portata a non fare n cazzo , alcune volte a finire anche nell'illegalità facendo timbrare i badge agli altri colleghi .
Dall'altra parte i datori di lavoro se ne approfittano e quindi no aumenti no benefit , no incentivi e si rimane sempre li .
Poi ci sono i racocmandati ... la stragrande maggioranza dei lavoratori . Chi snon si fa raccomandare oggi come oggi per un posto a tempo indeterminato ? E? come vincere al lotto . Allora diventa merce di scambio e di ricatto , anche sociale . I sindacati ci giocano ovviamente su questo e non fanno licenziare nessuno , nemmeno i fancazzisti cosi chi lavora si rompe il cazzo e non sgobba piu ... economia down .... sistema stagnante .
Io sono per il licenziamento , se non sei efficente fuori dalle balle , anche se hai famiglia e figli cazzi tuoi . La gente va responsabilizzata . Incentivata . Ma dall'altra parte pero servono ammortizzatori sociali .
Le aziende quando saranno sicure di poter licenziare incominceranno ad assumere piu facilmente , meno contratti indecenti , anzi quelli devono sparire . Insomma non si puo togliere solo da un lato . Dall'altro la casta deve anhe dare l'esempio .