
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Il discorso è un pò più complesso di così.
Soprattutto nelle transazioni che non comportano trasferimenti di merci.
In effetti, le tasse le paga SEMPRE il consumatore finale.
Es: io vado da un professionista, questi mi chiede x euro.
Voglio la fattura?
Ok, aggiunge agli x euro il costo delle tasse.
E' evidente che io, salvo situazioni limite (pensa ad un intervento di chirurgia effettuato in regime privatistico, ove la fattura è la tua unica arma di rivalsa in caso di problemi) non richiederò MAI il documento fiscale.
Il sistema che dici tu funzionerebbe qualora si permettesse all'utente finale di SCARICARE le spese sostenute, esattamente come fanno i professionisti e i commercianti, che pagano sui soldi che HANNO, e non su quelli che DOVREBBERO avere.
Inoltre è evidente che esistono disparità di trattamenti ingiustificabili.
Pensa solo alla mobilità.
Ti faccio un esempio molto pratico.
Il proprietario originale del mio Pajero è un signore che di mestiere fa il macellaio.
Abita in un paesino ai confini della provincia di RE, quasi in Toscana.
La sua abitazione è al di sopra del suo negozio, a cui può accedere scendendo una rampa di scale.
Malgrado ciò, lo Stato gli riconosce la "necessità" di un'auto, addirittura un 3.2 turbodiesel, immatricolato come autocarro 4 posti, con la possibilità di scaricarne le spese sull'azienda (in pratica, scalarlo dalle tasse).
Il figlio, mio collega, è dipendente.
Tutti i giorni si fa 75 km di andata e idem per il ritorno, oltretutto su strette strade di montagna, per guadagnarsi il pane.
Per lo Stato italiano, non ha diritto a nessun contributo relativo alla mobilità.
Cioè, potrebbe tranquillamente venire a lavorare coi mezzi pubblici (quali?), a piedi o in bici.
L'utilizzo dell'auto è una sua libera scelta.
Concordi con me che è una presa per il culo?