Sulla statale jonica è tutto un susseguirsi di appuntamenti mancati e ogni volta mi viene intimato di telefonare ai capibanda catanesi/pugliesi. Non capisco perché io che non conosco nessuno e non lei che conosce tutti ma Clarabella , drogata di Red Bull, stanca, incazzata come una beduina, non è in grado di sostenere un placido scambio di opinioni, per cui zerbinamente eseguo senza fiatare e vengo anche cazziato perché le faccio perdere tempo visto che non ho ancora imparato a parlare al telefono con guanti e casco
Il filo conduttore delle telefonate è sempre lo stesso, la forma è elegante e rilassata ma il contenuto è il seguente :
Interlocutore misterioso : ma dove minchia sietema, soprattutto……. chi cazzo sei ?!
Io : ma con chi sto parlando adessoma, soprattutto, dove minchia siete VOI !!!!!
Quando mi chiama Big Marino colgo l’occasione per sfogarmi come se fossi al Telefono Azzurro, poi inizio a sostituire il Gatorade con la birra.
Si va avanti con queste tarantelle per un bel po’ fin quando , per pura coincidenza, riusciamo a beccare il gruppo in un’area di servizio.
Veniamo accolti da un’ovazione, Clarabella si pavoneggia pensando che è per lei, in realtà i ragazzi erano lì ad aspettarci da un’ora.
Nonostante questo, il benvenuto è davvero caloroso , sono tutti cordialissimi, perfino con me che ho un aspetto allucinato e allucinante……
Ricevo addirittura i complimenti per la Sprint, roba che non mi capitava da quando sono passato per la Germania nel 2007.
Sono stravolto dalla fatica quando mi presentano Luca (Ushioeteora)……….. in ciabatte, bermuda e maglietta spaparanzato in una cabriolet…….. ma il clima è talmente festaiolo che non riesco a odiarlo come meriterebbe
Taranto viene raggiunta in un attimo e penso : ohhhhhhhhhhh finalmente si mangia si beve e si dorme……..maddeche……..i ragazzi pugliesi , giustamente, ci tengono a farci vedere Taranto………………tutta Taranto…………il ponte girevole, la cosiddetta ringhiera, il lungomare, chilometri e chilometri nel traffico . l’esperienza peggiore dopo natan (che mi fece attraversare tutta Parigi metà sotto la pioggia e metà sotto il sole e dopo avermi fatto mangiare pizza libanese)
Tutto molto suggestivo ma ormai sono in riserva di benzina, di acqua , di cibo, di sonno. Ad un certo punto spariscono anche le ultime case, altri chilometri e chilometri poi, improvvisamente dal nulla, ecco l’oasi !!!!!
Un complesso ristorante/albergo con piscina megagalattico. Spengo il motore e bacio la terra.
Finalmente una doccia , finalmente un letto (che non ho il tempo di testare) e finalmente tutti a tavola dove, ma guarda un po’ , ritrovo Big Marino e Giuliana, freschi e pimpanti come due bocciuoli di rosa maledetti loroe ritrovo la duchessa JL con il suo Duca.
Passa la cameriera e mi chiede se voglio solo un antipasto o il menu completo. La guardo indignato e dall’espressione capisce da sola cosa deve scrivere sull’ordinazione.
Nel frattempo si discute dell’itinerario del giorno dopo. Le proposte più gettonate e che scatenano entusiasmi belluini , passano per Tunisi e Marrakesh, di conseguenza l’orario previsto della partenza oscilla tra le cinque e le sei del mattino. Io guardo il bar e la piscina e nascondo una lacrimuccia. Alla fine ci si accorda su un più realistico Alberobello, alle otto e mezza motori accesi.
La serata scorre via piacevolissima. tra balli scatenati (indovinate di chi) in mezzo a un branco di vecchiardi , roba che gli over del TCP sono dei puttini , e l’immancabile culata impreziosita dalla perfomance del nostro Big che riscuote il massimo degli apprezzamenti.
Unica nota triste, il saluto a Marino e Giuliana ai quali mi ero davvero affezionato (è un fenomeno che ha un nome preciso, si chiama Sindrome di Norimberga, quando la vittima si affeziona ai propri carnefici)
E all'indomani si riaprono le danze