Giusto qualche osservazione:

1-dire che l'arma x è più potente dell'arma y non sta in piedi.

L' AK-47 viene commercializzato in una infinità di calibri.

Anche in .223 Remington, o 5.56x45 NATO se preferite, che è la STESSA munizione dei "black rifles" americani.

E' evidente quindi che, non conoscendo la munizione utilizzata, stiamo solo rimestando flatulenze.

2- dopo anni di frequentazioni armiere, aspetto ancora qualcuno che mi dia una definizione tecnica -ovvero MISURABILE- di "stopping power".

Per come la vedo io, un proiettile è tanto più efficiente quanta più energia riesce a CEDERE sul bersaglio.

Trattasi solo di trasferimento di energia, fine.

Lo "stopping power" è uno di quei meravigliosi parametri americani, come il test di intelligenza o le pubblicità alla "lava più bianco" (di cosa?) che, alla fin fine, vanno sempre a premiare -guarda caso- il .45 ACP, che ormai non usa più nemmeno Nonna Papera.

3- il rischio di rimbalzo verso il basso da parte del proiettile in questione, nel test specifico, data l'inclinazione del parabrezza tende a 0.

Per gli eventuali errori di mira, sotto c'è una lamiera idonea allo scopo.

L'unico rischio reale è che ci mollasse il vetro.

Ciao.