Articolo 18 (o articolo 8 della manovra)

[roberto70]

la mia frase è stata fraintesa nel senso che " non per forza tutti devono aver diritto ad una casa di proprietà" significa che non è possibile realizzare un'uguaglianza materiale a spese dei contribuenti , è un'ideale totalitario raggiungibile solo attraverso l'invadenza della politica nella società civile..perchè devo mantenere i cassaintegrati di aziende che hanno dipendenti in esubero...perchè si pensa ancora al lavoro a contratto indeterminato , perchè si vuole centralizzare tutto attraverso leggi nazionali e non delegare invece alle diverse realtà territoriali?

preferireste eliminare il problema della disoccupazione e avere tante possibilità di lavoro nel proprio paese o avere tanti diritti compreso un aumento dei salari per legge nazionale ma per pochi fortunati?

ovvio che le aziende non vedono l'ora di andar via là dove le condizioni che qui sono considerate sfruttamento lì invece ti mettono il tappeto rosso, il confronto dei mercati a livello globale è segno di libertà indispensabile per il mondo imprenditoriale altrimenti si dovrebbero creare leggi MONDIALI che vietino di licenziare o fare contratti aziendali o territoriali con i lavoratori di tutto il mondo.

guarda caso in quei paesi sono ancora poveri.....non ti viene mai il dubbio che i diritti siano non un limite ma l'indice di progresso di una nazione e che là dove diritti non ci sono e gli imprenditori sgomitano ad andare sono solo delle nazioni ancora arretrate? il lavoro senza diritti non è lavoro è sfruttamento! era così 100 anni fa in Italia ci siamo evoluti! aggiornati!

[Stinit]

la mia frase è stata fraintesa nel senso che " non per forza tutti devono aver diritto ad una casa di proprietà" significa che non è possibile realizzare un'uguaglianza materiale a spese dei contribuenti , è un'ideale totalitario raggiungibile solo attraverso l'invadenza della politica nella società civile..perchè devo mantenere i cassaintegrati di aziende che hanno dipendenti in esubero...perchè si pensa ancora al lavoro a contratto indeterminato , perchè si vuole centralizzare tutto attraverso leggi nazionali e non delegare invece alle diverse realtà territoriali?

preferireste eliminare il problema della disoccupazione e avere tante possibilità di lavoro nel proprio paese o avere tanti diritti compreso un aumento dei salari per legge nazionale ma per pochi fortunati?

ovvio che le aziende non vedono l'ora di andar via là dove le condizioni che qui sono considerate sfruttamento lì invece ti mettono il tappeto rosso, il confronto dei mercati a livello globale è segno di libertà indispensabile per il mondo imprenditoriale altrimenti si dovrebbero creare leggi MONDIALI che vietino di licenziare o fare contratti aziendali o territoriali con i lavoratori di tutto il mondo.

il tuo modo di ragionare è esemplificato in quella frase...

1)nessuno obbliga chi fa impresa a confrontarsi sui mercati con chi produce grandi quantità di beni a basso costo(cina,india,brasile,messico ecc)...non ha nessun senso perchè per competere con gli schiavi bisogna ridurre l'italia in schiavitù

2)l'italia si è gradatamente spogliata del settore primario e di quello secondario con il benestare di tutta la classe dirigente...ora è chiaro a tutti che solo di servizi questo paese va alla rovina...bisogna solo capire da che parte si vuole stare

3)l'italia ha una miniera di risorse infinita...il nostro MADE IN ITALY è ambito in tutto il mondo...puntare sulla realizzazione di prodotti ad alto valore aggiunto oltre che intercettare le richieste dei neo ricchi mondiali darebbe valore alle imprese che investono in ricerca e sviluppo e a chi in queste imprese ci lavora...



(sarei curioso di sapere che lavoro fai... )

infatti sono paesi più poveri che seguono però la via della crescita

quindi più crescono loro più arretreremo noi . Una volta Cofferrati andò in India con i suoi seguaci , per spiegar loro che le aziende andavano da loro per sfruttarli.. il capo Indiano gli disse ma tu chi cazzo sei, qui noi siamo più felici di come stavamo prima, ti do 1 minuto per andartene da questo paese

dai una vista quì:

Felicità interna lorda - Wikipedia

[SgtPepper]

In una nazione come l'Italia la semplificazione del licenziamento è uno strumento troppo forte in mano a soggetti spesso inadatti e/o che abusano di tale forza.

La garanzia del posto di lavoro è garanzia di reddito sicuro per i futuri anni. Non tutti hanno la capacità e/o il carattere e/o le possibilità economiche di mettersi "in proprio" come ha risposto maxmicione http://www.forumtriumphchepassione.c...eply&p=5046667
Mettersi in proprio significa diventare imprenditori, ancorché di sé stessi, ma pur sempre imprenditori. Non tutti sono in grado di farlo, specialmente in età avanzata dopo 20-25-30 anni da dipendente. Qui si sono fatti esempi di Dirigenti e Quadri, di impiegati bancari...ma esistono anche i facchini, i manovali...il problema non è tanto il lavorare in proprio o no, a volte (spesso) il problema è reperire le commesse, quindi oltre ad essere un tecnico e/o manovale devi fare anche il marketing, il commerciale, il contabile e l'amministrativo.

[umbert0]

francamente penso che la vera inchiappettata i lavoratori l'hanno presa con l'introduzione della flessibilità a tempo indeterminato e senza retribuzione minima introdotta da Treu dal governo D'Alema.

U.