segnalo questo stupendo film/documentario su Mohamed Ali poco prima della mezzanotte su La7
Nato come documentario sul concerto di musica soul che doveva precedere l'incontro di pugilato tra Muhammad Ali e il campione del mondo George Foreman a Kinshasa in Zaire nel 1974, dopo una gestazione di ben ventidue anni divenne lo straordinario ritratto di uno dei più grandi atleti del secolo.
Il regista Leon Gast, attraverso interviste e filmati d'archivio, ricostruisce la carriera di Alì-Cassius Clay, il suo incredibile carisma e la battaglia per i diritti civili soprattutto in favore degli afroamericani.
Alì, nelle settimane che precedono l'incontro più difficile della sua carriera, si fa portavoce e simbolo del riscatto culturale e morale dell'intero popolo zairese, affrontando una sfida difficilissima (da alcuni definita impossibile) con un pugile più potente e più giovane di lui.
George Foreman, anche se a sua volta nero, nell'immaginario del popolo zairese diventa subito il nemico da battere, il simbolo della sopraffazione di un popolo ("Alì, boma ye" - "Alì uccidilo", è il grido di incitamento del pubblico di Kinshasa).
Emerge da questo film un ritratto sincero e umano, ma nello stesso tempo leggendario ed entusiasmante di un atleta che trascende il semplice significato sportivo
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