Ultima modifica di giorgiorox; 18/09/2011 alle 10:02 Motivo: UnionePost automatica
spesso un rutto vale più di mille parole
Faccio il provocatore: non sono per niente d'accordo.
Non riesco a capire perchè il Vaticano (fino a prova contraria Paese sovrano ed autonomo, nonchè -correggetemi se sbaglio- anche extracomunitario) debba sottostare al regime fiscale italiano.
A mio parere, questa richiesta è assurda, oltrechè legalmente inimpugnabile.
Il problema è ELIMINARE le commistioni fra i due Paesi.
Delle due l'una: o il Vaticano RINUNCIA alla sua stessa esistenza, diventando quindi una semplice congregazione religiosa come tutte le altre esistenti in Italia, quindi tassato con gli stessi obblighi e condizioni di tutte le altre confessioni; oppure mantiene la sua extraterritorialità, dopodichè si chiarisce una volta per tutte quello che è suo e quello che è nostro, quindi su quello che è suo fa il cazzo che gli pare (e se lo mantiene lui), sul nostro gli si applicano le vigenti leggi e stop.
Purtroppo questa cosa non si farà mai e non perchè i nostri politici sono condizionati dal voto cattolico, che l'elettore cattolico nel segreto dell'urna fa il cazzo che gli pare (vedi referendum su divorzio e aborto), bensì per i soliti motivi economici.
Il Vaticano RENDE.
Costa allo Stato italiano (e chissenefrega...) ma paga eccellenti soldoni a chi deposita nelle sue banche.
Non solo: è la miglior lavatrice del mondo.
Non esiste nessuna altra banca sul pianeta che abbia un artificio come il soldo di S. Pietro per giustificare qualsiasi forma di nero.
Sei il più grande mafioso del mondo, devi quotidianamente far entrare migliaia di milioni di euro?
Come giustifico questo enorme ammontare di denaro, in caso di rogatoria internazionale?
Et voilà, donazioni dei fedeli, anonime per legge e per forza, raccolte dai buoni parroci con le loro cassettine e coi retini dopo i sermoni.
Come diceva Totò, la serva serve.
Se le cose funzionano in questo modo è perchè qualcuno ci guadagna.
Non io, forse non voi, ma qualcuno sì; e poichè questo qualcuno è qualcuno, mentre noi non siamo un cazzo (altra citazione), le cose continueranno a stare in questo modo.
Miei 2 cents.
P.S: come amo i Radicali.
Sempre contro i poteri forti, poi piantano baracca e burattini e vanno a fare i portavoce di Berlusconi.
Tant'è.
State facendo piangere Giovanardi
ho letto solo l'incipit... ente sovrano ed "estero", però i beni sono tutti sul territorio italiano..
quindi un po' come se maradona essendo argentino aveva diritto a non pagare le tasse pur giocando nel napoli, no?
basterebbe che iniziasse a pagare l'ici credo... alla fine noi se prendiamo una casetta al mare l'ici lo paghiamo eccome..
mi pare assurdo
Scusami, ma l'esempio non calza.
Maradona era un lavoratore straniero in Italia, e per legge doveva pagare le tasse in Italia.
L'ambasciatore argentino non paga le tasse in Italia, perchè è sì lavoratore straniero, ma lavora in Argentina (l'ambasciata è un enclave argentina in Italia).
Perdona la critica bonaria, non avertene e prendila in modo amichevole: riconosco che ho scritto troppo, ma se non mi leggi non mi quotare!
Ciao.
E' vero che i funzionari delle ambasciate e consolati, per via del principio dell'extraterritorialità, pagano le tasse nel loro paese.
Ma non mi sembra il caso di assimilare ad un'ambasciata o consolato ogni chiesetta o palazzetto di proprietà della chiesa ubicati sul territorio italiano (o altrove).
In questo modo il vaticano avrebbe piu' ambasciate che abitanti![]()
Risposta ufficiale dalla santa sede per bocca di sua santità:
"Suka!"
non so se ha lo stesso significato in tedesco ma mi sembra di capire che non è d'accordo!
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w il papa tedesco.....
La lingua batte dove il clito ride.
Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno.