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Streettissimo, ti chiedo scusa
E che ti scusi a fare? Vai tranquillo, mica c'è l'obbligo di risposta

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La chiesa suddivide i peccati in varie categorie, veniali e mortali, non sono tutti uguali.

Così come i dettami non hanno tutti la stessa importanza, un conto sono i comandamenti, un altro le piccole "regole" quotidiane.

Per quanto riguarda l'andare a mignotte, non credo ci siano esplicite condanne su questo, a parte una generica condanna alla fornicazione, intesa, più che altro, come abbandono ai piaceri terreni che distraggono dalla venerazione di Dio.

Viceversa, l'omosessualità, che per la cristianità (e in generale, per tutte le dottrine derivate dall'ebraismo) è pura lussuria, in quanto innaturale perchè non sottintende riproduzione, è fortemente condannata; l'onnipotente stesso incenerisce Sodoma mandando fuoco dal cielo.
Dunque, vediamo di analizzare i due peccati. Mi appoggio a Wikipedia per completezza di informazione.
Come tu stesso dici il peccato si distingue in peccato mortale e veniale.
In merito al primo si dice che
Il peccato mortale si commette quando ci sono nel contempo materia grave, piena consapevolezza e deliberato consenso.
Mentre sul secondo si dice che
Il peccato veniale si differenzia dal peccato mortale perché è commesso quando si ha materia leggera, oppure anche grave, ma senza piena consapevolezza o totale consenso.
Decisamente il caso di andare a mignotte non mi sembra un caso dove non si ha piena consapevolezza e totale consenso.
Detto questo c'è pure il vizio capitale della lussuria, che tu stesso hai citato.
Sulla lussuria si dice che è causa di svariati effetti negativi:
  • grave turbamento della ragione e della volontà
  • accecamento della mente
  • incostanza ed incoerenza (rispetto ai valori proposti)
  • egoistico amore di sé (egoismo, egotismo, negazione dell'amore per il prossimo)
  • incapacità di controllare le proprie passioni
In merito all'andare a mignotte, suggerirei di osservare l'ultimo punto.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice poi che
Tra i peccati gravemente contrari alla castità, vanno citate la masturbazione, la fornicazione, la pornografia e le pratiche omosessuali. (CCC n. 2396)
L'adulterio e il divorzio, la poligamia e la libera unione costituiscono gravi offese alla dignità del matrimonio. (CCC n. 2400)
Quindi anche qui i due peccati si equivalgono.

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E' peccatore convinto nel peccare.
Perché a Silvio capita per sbaglio? Loro cadono e lui scivola loro addosso?


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Silvio ha due famiglie e tante concubine, ma le aveva pure Abramo.
Silvio ha una marea di puttane. E come (in teoria) ho dimostrato, lui pure rientra nel peccato mortale e nel vizio capitale della lussuria. Non c'è alcuna differenza tra lui e Vendola in termini di gravità nell'offesa contro Dio. La differenza sta solo nell'offesa contro il Vescovo evidentemente.

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Ripeto, il cattolicesimo ha delle regole che nè IO nè TE possiamo mettere in discussione.

E' un club ove COMANDA solo l'Onnipotente, che si esprime attraverso un testo di cui non abbiamo l'originale e che ci viene di volta in volta spiegato da un signore che è il suo vicario.

Se ti piace è così, se non ti piace è così lo stesso.

L'unica scelta possibile è se starne dentro o fuori
Condivido in pieno

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ma discuterne è SOLO TEMPO PERSO.
Naaaaa, non è mai tempo perso. Fino a che non si arriva alla verità assoluta, almeno. In quel caso, condordo